2014, i rifiuti "solidi urbani" non calano più. Se è vero,è grossa
14 June, 2014
Nei primi 5 mesi dell'anno la produzione totale di rifiuti, differenziati e non , a Milano è aumentata dell'1, qualcosa per cento. ( E' la R. D a essere aumentata) A Torino l'aumento è minimo, dello 0, 0 qualcosa ma è il primo segno di inversione di tendenza degli ultimi anni. Da anni i rifiuti stavano calando, talvolta a botte di 4% e oltre all'anno. Ora non sono tornati a livelli pre-crisi ma il calo è finito. Segno, forse, che i comsumi hanno avuto una leggera ripresa. Perlomeno ciò è successo per i consumi alimentari ( leggibili poi come rifiuti organici , ovvero umido) e molto probabilmente per i consumi di contenitori in plastica. Naturalmente si può indagare e soprattutto fare supposizioni sul rapporto tra questi dati e la crisi. C'è anche chi dice che alcuni aspetti della crisi producono più rifiuti, forse più invenduto nei negoziietti che conferiscono negli Rsu, o più confezioni monodose.. (E' anche vero che sono calati più i rifiuti dei mercati che quelli dalle case, quindi ci sarebbe meno spreco). Attenzione però al problema che da questa "fine del calo" emerge : la riduzione dei rifiuti resta un compito immane, tutto da svolgere. Perfino la differenziazione continua a essere un compito immane da svolgere, nonostante le piccole soddisfazioni competitive ( Milano meglio di tante città del Centro Nord Europa)... I nostri lettori sanno ormai bene che la stragrande maggioranza di ciò che viene smaltito a caro prezzo in inceneritore o discarica sarebbe ancora differenziabile. Sarebbe bello che la crisi finisse per quanto riguarda disoccupazione e tagli ai servizi sociali, ma che i rifiuti continuassero a calare..