Occasione ambientalista dopo le elezioni nelle grandi città
21 June, 2016
Sono andate al voto le politiche ambientali delle città? si è votato su più o meno traffico, più o meno riciclo, più o meno cemento? Direi di no, ovviamente: non certo apertamente.
Anche se non sono mancate le occasioni in cui si è votato chiaramenet su temi ambientali :: il referendum, svoltosi in questo giugno nella provincia di Bolzano ha sonoramente bocciato la proposta di rilancio dell'aeroporto di Bolzano. Mentre a Sesto Fiorentino ( quasi 50 mila abitanti) il ballottaggio è stato vinto dal candidato di sinistra Lorenzo Falchi perchè si è pronunciato contro l'inceneritore.
Nelle grandi città le questioni più strettamente e tipicamente ambientali della mobilità, del cemento e del verde, dei rifiuti/ riciclo e dell'energia apparentemente sono state soverchiate da preoccupazioni sociali su degrado, abbandono, disoccupazione e comunque dagli umori politici verso chi ha governato nazionalmente e localmente.
Ma già i ballottaggi hanno messo un po più in luce i temi delle politiche urbane. E i risultati elettorali hanno determinato una situazione nuova, molto interessante per gli ambientalisti. A Roma a Torino 5 stelle apre alla presenza in Giunta di esponenti dell'ambientalismo di sinistra. I temi ambientalisti sono ben presenti nei programmi dei vincitori, in particolare proprio a Roma e Torino.. Anche a Bologna dove sembrava che il dibattito pubblico e l'andamento elettorale sconfessassero le politiche di riduzione del traffico dell'assessore Colombo, questi invece viene riconfernato "alla grande". Ora la scommessa, sia a Torino e Roma con le sindache pentastellate, sia a Milano e Bologna, dove il centrosinistra ha resistito alla destra, sia nella Napoli spagnoleggiante, la scommessa nelle città è quella di dimostrare che le politiche ecologiche sono anche sociali e che efficaci politiche sociali incorporano la sostenibilità. La competizione che si apre tra soggetti politici nuovi e vecchi, la nuova attenzione che inevitabilmente porteranno sulle politiche comunali, possono essere una grande occasione per i temi di Eco dalle Città e per le buone pratiche urbane.