Rifiuti: contenitori intelligenti per incentivare il riciclo fuori casa
12 October, 2016
Dal primo gennaio di quest’anno è stato
introdotto in Vallonia l’obbligo di effettuare la raccolta differenziata
nei posti di lavoro; a distanza di tre anni dal provvedimento preso
dalla regione Fiamminga e ad un paio di anni dalla regione di Bruxelles.
Per aiutare le aziende in questo compito Fost Plus ,il corrispettivo del Conai in Belgio, ha sviluppato una piattaforma disponibile in tre lingue a tema raccolta differenziata denominato: La boutique de tri- The sort store- Desorteerwinkel.be.
Si tratta di una piattaforma on line che fornisce ogni tipo di informazione necessaria alle aziende
per organizzare la migliore raccolta differenziata possibile, ambiente
per ambiente, indicando un percorso passo a passo ricco di utili
consigli.
Niente è lasciato al caso, la
piattaforma fornisce informazioni sui contenitori disponibili sul
mercato, su come identificarli e posizionarli al meglio, aiutando le
aziende anche nella scelta di un partner logistico affidabile per la
raccolta dei rifiuti differenziati.
Inoltre dalla piattaforma è possibile scaricare gratuitamente materiali
di comunicazione mirati al personale, ai visitatori al personale delle
pulizie, ma anche acquistare online posters, adesivi, guide per la corretta raccolta differenziata e/o un kit di partenza che contiene una campionatura di tutti i materiali di comunicazione disponibili.
Sotto l’aspetto organizzativo questa iniziativa ricorda molto da vicino la campagna di comunicazione predisposta dai vicini olandesi per accompagnare il divieto di fornitura gratuita di shopper in plastica e bioplastica entrato in vigore nel gennaio del 2016.
Più di 2.000 organizzazioni hanno richiesto e fruito della piattaforma e dei materiali di Fost Plus. Ogni anno Fors Plus raccoglie da provenienza extra domestica. circa 4.500 tonnellate di PMD un flusso che comprende bottiglie e flaconi di plastica, lattine, imballaggi metallici e cartoni per bevande raccolte in un unico contenitore. Fost Plus collabora inoltre, sempre per l’organizzazione della raccolta riferita a questo flusso, con aeroporti, campeggi, centri di ricreazione e parchi di divertimento.
LA DIFFERENZIATA DI FACCIATA
Un esempio di contenitore intelligente
può essere sia il contenitore che rende più facile e intuitivo fare il
conferimento giusto, come gli esempi nella foto, oppure un sistema che
offre un incentivo al conferimento.
Se guardiamo a come viene gestita da qualche anno la raccolta
differenziata nelle stazioni italiane, e ci soffermiamo sui contenuti
dei sacchi dedicati alla differenziata, risulta evidente che bisogna
ripensare totalmente il sistema, sicuramente inefficace per i grandi
spazi dove transitano molte persone.
Per il conferimento di carta, plastica,
lattine- e a volte vetro- troviamo generalmente nelle stazioni un
modello come nella foto composto da palo centrale e 3 o 4 anelli
reggisacco.
Tuttavia vuoi per la fretta, la disattenzione o la noncuranza dei
viaggiatori, questi sacchi contengono un pot pourri di materiale che poi
viene buttato con l’indifferenziato come spiega l’articolo di Eco dalle città.
Che fare ? La prima cosa che viene in mente sarebbe effettuare
un’analisi merceologica del rifiuto e delle quantità presenti nei
cestini per i diversi flussi (anche in relazione ai posizionamenti)
per poi progettare un sistema tarato sugli esiti di questa indagine. Lo
stesso dicasi per decisioni come: quale tipologia di cestini/contenitori
adottare, quali dimensioni e quantità richiedere e come posizionare
questi contenitori.
Prendiamo come esempio i rifiuti cartacei. Un tempo i viaggiatori si
portavano appresso quotidiani e riviste che lasciavano sul treno o
buttavano in stazione. Oggi portatili, tablet e smartphone hanno in
parte sostituito il materiale cartaceo e questo dato deve essere preso
in considerazione.
Una volta deciso quali materiali intercettare i contenitori vanno differenziati il più possibile tra loro in modo da prevenire azioni automatiche e distratte da parte dei viaggiatori mentre buttano. Se l’obiettivo è raccogliere carta pulita, e non fazzoletti o tovagliolini usati, il contenitore con la fessura suggerisce ai distratti il materiale da conferire. Se poi si scrivesse carta pulita il messaggio arriverebbe ancora più chiaro.
CONTENITORI INCENTIVANTI
Tuttavia la reale soluzione per un
ritorno efficace dei contenitori per bevande che tra le lattine e
bottiglie di plastica costituiscono il 40% dei rifiuti abbandonati
nell’ambiente la soluzione si chiama deposito su cauzione.
Non per niente in Olanda, dove l’industria del beverage è riuscita a bloccare l’estensione del
deposito su cauzione sulle bottiglie di plastica piccole, si stanno
moltiplicando le installazioni di compattatori o vending machine che
restituiscono buoni per ogni imballaggio conferito. Non si tratta di un
vero sistema di deposito su cauzione, che in genere prevede la
restituzione di un buono con un valore più alto per incentivare la
restituzione e coprire le spese del sistema, ma va nella giusta
direzione.
Da qualche mese sono state posizionate in 13 stazioni della metro di
Rotterdam dei compattori dove è possibile conferire bottiglie di
plastica o lattine ricevendo un buono di 15 cent spendibile in alcuni
negozi. In alternativa scegliendo l’opzione donazione
l’importo viene devoluto ad un progetto di Conservazione marina che si
occupa di rimuovere la plastica dai mari. Questa opzione è scelta
dall’80% dei viaggiatori che hanno utilizzato il sistema. Le tredici
nuove postazioni sono arrivate dopo una prova effettuata in due stazioni
che si è rivelata un successo con oltre 10.000 imballaggi conferiti in un anno.