Proposta ai romani: se i cassonetti sono pieni tenete a casa 5 chili di rifiuti
10 May, 2017
di Paolo Hutter
Se avessi il ruolo o la visibilità per arrivare a comunicare a tutti i residenti a Roma farei loro una proposta di collaborazione molte semplice e chiara sui rifiuti, in particolare in questi giorni di maggio 2017 che sono vissuti come una mezza emergenza, anche se non dichiarata ufficialmente.
Se vedete che i cassonetti sono pieni nella vostra zona, date una mano ad alleggerire l'ingorgo. Tenete i rifiuti in casa per qualche giorno. ritornate a conferirli nei cassonetti quando vedete che c'è posto. Più in dettaglio: se due milioni di romani "risparmiassero" per qualche giorno 5 chili a testa sarebbero 10 mila tonnellate, un respiro utilissimo per il sistema andato in affanno. Se delimitiamo questa specie di colletta al contrario alle utenze - diciamo per comodità nuclei familiari - sarebbero un milione e duecentomila moltiplicato cinque chili uguale sei mila tonnellate. Ancora una quantità utile.
Naturalmente i rifiuti bisogna differenziarli, tenerli separati e in casa. Come anche fuori, il problema principale è costituito dall'organico (ovvero umido) che marcisce puzza e dà fastidio. A questo proposito prendete in considerazione tre possibilità: la prima è quella di gestire meglio frigo e cucina in modo da CUCINARE ovvero CUOCERE tutti gli avanzi. Può essere anche divertente, per qualche giorno. La seconda, per chi ha un minimo di spazio, è quella di iniziare a praticare il compostaggio domestico, anche solo sul balcone. Sono anche previsti a Roma incentivi sulla TARI per chi lo farà.
La terza proposta, per qualcuno sarà uno choc, è quella di congelare un po' di rifiuti organici, diciamo almeno un chilo, in attesa di poterli poi buttare correttamente quando si saranno ricreate le condizioni. Cerchiamo di contribuire sempre alla riduzione dei rifiuti ma anche provvisoriamente e contingentemente quando ci sono intasamenti. Non è per favorire questa o quella amministrazione, ma la vivibilità dei quartieri e degli spazi pubblici. Quindi, se c'è emergenza rifiuti, teniamone almeno un po' in casa. Non importa se molti derideranno questa proposta: essa si inserisce nella migliore cultura ambientalista e almeno farà riflettere
P:S La situazione è particolarmente critica per le zone dove la raccolta è stradale coi cassonetti, che sono ancora la maggior parte. Per le zone coperte dal porta a porta, dove cioè vengono ritirati i sacchi, è meno critica. Ma un provvisorio risparmio di rifiuti è utile e benvenuto in ogni caso, per l'impatto complessivo.