"Sacchetti bio a pagamento? Andranno in discarica ( buum ndr ) : gli italiani li pagheranno 2 volte(vero ndr)"
08 January, 2018
A stare alla lettera di quel che si legge - condiviso migliaia di volte in facebook - saremmo tutti stati imbrogliati e i sacchetti inventati e diffusi per la compostabilità non sarebbero..compostabili, al punto che molti impianti di compostaggio li starebbero rifiutando. E ancora di più queste succederebbe in futuro con i nuovi impianti di tipo anaerobico anzichè aerobico. La rivelazione uscita il giorno della Befana non è stata finora controdedotta da governo e vari soggetti del ciclo dei rifiuti... Pubblicheremo le reazioni quando arrivano. Possiamo già anticipare però che a parte l'impianto di Bolzano citato nell'articolo, che ha deciso di richiedere l'uso dei sacchetti di carta, dal mondo dei compostatori non sono emerse queste criticità. Eppure sarebbero i primi ad accorgersene e a protestare se i sacchetti bio non fossero davvero compostabili. Qualcuno se ne sarebbe accorto finora, in Italia o in Europa!
Per nuovi impianti anaerobici c'è anche uno studio effettuato in Germania. Viceversa non è infondata l'osservazione secondo la quale gli italiani "li pagheranno due volte". In effetti come tutto ciò che è legato al ciclo del cibo, anche i sacchetti bio andando a finire nel compostaggio, hanno un costo di compostaggio. E' inferiore al costo di smaltimento in discarica ma è un costo. Supponiamo le 25 mila tonnellate di cui parla l'articolo di Veronica Ulivieri moltiplicate per un 80 euro a tonnellata uguale due milioni di lire. circa tre centesimi a testa per abitante dell'Italia all'anno. Anche lu becce di banana le paghiamo, due volte, anche i torsoli di mela.