Meglio l'Adunata degli Alpini che il Salone del Libro
15 May, 2018
Come potete leggere su Eco dalle Città il magnificato Salone del Libro è stato un flop totale dal punto di vista della Raccolta Differenziata dei rifiuti. Anzi forse non è stato neanche un flop, non ci hanno provato nemmeno. Certo, c'erano come al solito a Lingotto Fiere i contenitori differenziati ma con un paradosso: assenti o quasi i contenitori di plastica, presenti invece i contenitori di vetro. Ma al Salone del Libro non si poteva introdurre vetro. E persino i pochi che volevano portarsi la borraccia l'hanno dovuta lasciare all'ingresso, per motivi di sicurezza. Assente qualunque raccolta differenziata dell'umido per i bar e i punti ristoro. Ma al di là dei contenitori, le poche differenze non venivano rispettate e nessuno provava a farle rispettare. Come si dovrebbe ormai sapere, nei grandi eventi la differenziata funziona solo se presidiata o comunque promossa e almeno parzialmente sorvegliata.
Il risultato è che il Salone del Libro, a occhio, ha mandato tonnellate di cartoni all'inceneritore. Un evento culturale di prestigio, eh? Abbiamo segnalato la cosa ai tre principali quotidiani locali, ma la notizia non interessa. Invece a Trento gli Alpini hanno dato come al solito, prova di impegno a lasciare tutto pulito, ma anche a differenziare. Certo, non hanno affrontato il tema della biodegradabilità, preferendo usare le solite stoviglie usa e getta di plastica che purtroppo sono poco riciclabili. Ma hanno differenziato accuratamente quasi tutto quello che hanno usato: Non è che gli Alpini siano antropologicamente più portati alla correttezza ecologica rispetto ai visitatori del Salone del Libro...anzi tendenzialmente sono meno sobri, no? Ma alla Adunata degli alpini, questa è la differenza, c'è tutta una organizzazione preventiva. Quest'anno, in particolare sono state utilizzate trecento persone, in tre turni da cento, per vigilare i bidoni differenziati e consigliare e controllare gli Alpini. Come Sentinelle dei Rifiuti. Tra questi "angeli del riciclo" c'erano decine di richiedenti asilo africani, attualmente ospiti di Trento