Perché le quattro ruote hanno avuto ragione dei quadrupedi?
03 July, 2012
L’industria delle carrozze è stata particolarmente florida, in Europa e in America, fino alla fine del XIX secolo. Poi è comparsa l’automobile. Perché le quattro ruote hanno avuto ragione dei quadrupedi? Non per via dell’affidabilità del mezzo (il cavallo si può azzoppare, ma i motori possono grippare), non per ragioni ambientali (i tubi di scappamento rappresentano un problema almeno analogo a quello che avrebbe prodotto un’ipotetica cavallizzazione di massa col suo maleodorante strascico di “scarichi” fecali), non per calcolo economico (le carrozze erano veicoli per ricchi, le prime automobili anche).
A determinare il successo dei cavalli meccanici è stata la velocità, l’opportunità di poter coprire distanze più lunghe in minor tempo. Che fossero ronzini o stalloni, poco importava: erano lenti. E sono stati mandati in pensione. Oggi quella stessa lentezza, nelle aree urbane, colpisce le automobili che viaggiano a una velocità media che non supera mai i 20-25 chilometri orari. E’ arrivato il momento di pensionare le automobili. E chi, tra gli amministratori pubblici, pensa che non sia possibile, farebbe bene ad andare in pensione.
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