Legambiente: ad agosto pochi autobus, eppure molti romani restano a casa
L'associazione denuncia una diminuzione eccessiva del servizio di trasporto pubblico nella capitale. Sempre più romani non vanno in vacanza e devono convivere con attese interminabili alle fermate. L'associazione contesta anche la sospensione estiva delle Ztl notturne
04 August, 2009
Per i romani rimasti in città, le attese alle fermate dell'autobus si fanno interminabili. È la denuncia di Legambiente Lazio, che ha effettuato un monitoraggio (vedi pdf allegato) su dieci linee di trasporto pubblico della capitale, sia in centro che in periferia. «La linea più colpita – si legge in una nota dell'associazione – risulta la 764 (da Agricoltura a Londra), con 37 corse soppresse, ossia il 40% in meno, con tempi di attesa che nella fasce di punta arrivano fino a 26 minuti. Drastico taglio anche per la linea 60 (da Largo Pugliese a Partigiani), con il 33% di corse in meno (55 in meno), con tempi di attesa, prima tra i 5 ed i 10 minuti, che ora si attestano sul quarto d’ora». E le cose non vanno meglio in pieno centro, nelle zone più battute dai turisti. Anche la linea 40, che collega la stazione Termini con la basilica di San Pietro, perde 60 corse, pari a una riduzione del servizio del 31%.
Una situazione, quella della diminuzione delle corse, che mette a dura prova la pazienza di chi è rimasto (o è arrivato) in città. «I romani non partono più come una volta – ha dichiarato Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio – bisogna ripensare la riduzione della flotta durante il mese di agosto, le attese sono infinite e i bus spesso diventano strapieni». In effetti, secondo le stime dell'Ama (ottenute in base alla quantità di rifiuti prodotta), nelle prime due settimane di luglio sono rimasti a casa 63mila romani in più rispetto allo scorso anno. Un dato che conferma la tendenza degli ultimi anni: nella prima metà di agosto del 2007 erano rimasti in città circa 14mila romani in più rispetto al 2006 e ben 125 mila rispetto al 2005.
Per tutti questi cittadini, come per i turisti che, nonostante il caldo, affollano la Città Eterna, le attese alla fermata rischiano di diventare estenuanti. Non solo. Secondo l'associazione ambientalista, la situazione è ulteriormente complicata dalla sospensione estiva delle Ztl notturne, che determina un maggiore congestionamento del traffico e un ulteriore allungamento dei tempi di percorrenza da una parte all'altra della città. «Chiediamo di mantenere le Ztl notturne anticipandone l’orario alle 21 – ha commentato Cristiana Avenali, direttrice di Legambiente Lazio – Per rendere più sicura Roma bisogna renderla più vivibile, moltiplicare le iniziative culturali nelle piazze e nei quartieri, senza provvedimenti estremi di militarizzazione quanto piuttosto con strumenti semplici come le ZTL notturne, che renderebbero più facile la vita dei molti che trascorreranno l’estate in città».