Torino: le bici salgono sulla metro. Primo test nei weekend
La svolta voluta dal neo assessore Tricarico che crede all'intermodalità tra biciclette e trasporto pubblico: "Nei prossimi mesi permetteremo in chiave sperimentale l´accesso alla metropolitana in bici almeno nei giorni festivi". Il Comune e Gtt studieranno insieme alle associazioni dei ciclisti le soluzioni tecniche più idonee a garantire la sicurezza di tutti i passeggeri. Cosa avviene nel resto del mondo?
08 September, 2009
Presto anche a Torino le biciclette potranno salire in carrozza. I blitz di Massacritica del 2007 con le due ruote ecologiche sulla metropolitana sono rimasti ben impressi nella memoria di Roberto Tricarico che tre mesi fa, a pochi giorni dal suo insediamento alla guida dell'assessorato all'Ambiente, metteva tra i primi punti del suo programma interventi mirati all'intermodalità tra bici e mezzi pubblici. Oggi, dopo un confronto avvenuto con la collega Maria Grazia Sestero (Viabilità) e i vertici di Gtt, l'annuncio: "questa amministrazione crede che la bicicletta sia un mezzo di trasporto ecologico e alternativo importante, che ben si integra con il trasporto pubblico. Nei prossimi mesi permetteremo in chiave sperimentale l´accesso alla metropolitana in bici almeno nei giorni festivi".
Sembrano dunque lontani i tempi in cui Gtt rispondeva ai numerosi solleciti da parte degli aficionados delle due ruote con un freddo "il regolamento per l'uso del trasporto pubblico urbano e suburbano non prevede il trasporto di biciclette sui nostri veicoli per motivi di sicurezza". Ora invece la volontà politica c'è ed è volta a trovare una soluzione che risponda sia alle esigenze dei ciclisti che a quelle legate alla sicurezza degli altri passeggeri. Questo aspetto è stato sottolineato dall'assessore Sestero: "Dovremo presto incontrare i rappresentanti dell’Ustif, l’organismo del ministero dei Trasporti che deve dare il via libera a tutto ciò che ha a che fare con la sicurezza e i mezzi di trasporto, per sottoporre loro il progetto. Gli ascensori sono più grandi del normale e possono tranquillamente imbarcare biciclette, il problema però nasce con i treni, che sono senza conducente e molto stretti. Faremo comunque in modo che si trovi una soluzione".
I vagoni Val in servizio a Torino sono in effetti più stretti di 50/80 centimetri rispetto a quelli convenzionali in uso a Milano e a Roma, dove le bici hanno libero accesso nei giorni festivi e di sera nei feriali. Gtt dovrà quindi studiare una soluzione per rendere accessibili alle bici anche i vagoni della Mole: "Non abbiamo ancora chiaro come fare -dice Giancarlo Guiati, presidente dell'azienda- i tecnici ci stanno lavorando. Quella degli agganci è una strada percorribile, sulla falsa riga delle cinghie per le carrozzelle dei disabili, ma non so se sia fattibile".
Qualche suggerimento utile potrà arrivare dal “tavolo per la ciclabilità” che, come tiene a sottolineare la sua artefice Gabriella Bianciardi, dirigente del Settore Ambiente del Comune, mira a coinvolgere d’ora in poi stabilmente le associazioni dei ciclisti nelle politiche a favore della mobilità sostenibile.