12 settembre: dall'Inghilterra la prima "Giornata Internazionale" senza sacchetto di plastica
Il 12 settembre si celebra l’International Plastic Bag Free Day, una giornata in cui i consumatori di tutto il mondo sono invitati a non accettare o usare sacchetti di plastica, ma a utilizzare borse riutilizzabili per trasportare i loro acquisti. In Italia l’iniziativa è portata avanti da Porta la Sporta, la campagna promossa dall’Associazione Comuni Virtuosi
08 September, 2009
di Massimiliano Milone
I promotori dell’International Plastic Bag Free Day
La giornata del 12 settembre, attraverso una serie di iniziative ed eventi, vuole illustrare a tutti noi come possiamo ridurre la nostra “dipendenza” dai sacchetti di plastica in modo continuativo (e non solo in quella giornata) in favore di soluzioni ecologiche come le borse riutilizzabili.
L’idea di istituire una giornata mondiale senza il sacchetto di plastica è partita dai gruppi di Google Plastic Bag Free, che agiscono a livello locale per liberare le loro aree dai sacchetti.
Il progetto in generale e la campagna d’informazione (lanciata nel mese di luglio) sono stati supportati con orgoglio dalla Marine Conservation Society (MCS), un’organizzazione non profit inglese che si occupa della tutela dei mari, delle coste e della fauna selvatica. L’MCS ha avuto anche il merito di fornire ai governi scozzesi e gallesi elementi di prova a sostegno delle iniziative di riduzione dei sacchetti.
Sue Kinsey, Manager del Programma Inquinamento di MCS ha dichiarato: «Questa è un’iniziativa fantastica e speriamo che diventi uno stimolo per tutti coloro che ancora non riescono a fare a meno dei sacchetti. Abbiamo bisogno della partecipazione di tutti perché la giornata si trasformi in un successo. Dobbiamo dimostrare che con la prevenzione possiamo eliminare facilmente questi rifiuti. I sacchetti di plastica sono una minaccia reale per la fauna marina e una piaga per il nostro paesaggio. Anche in Canada e alle Hawaii gruppi e associazioni prenderanno parte all’evento per farne una vera e propria giornata internazionale!»
L’MCS invita tutti coloro che aderiranno e non accetteranno sacchetti in questa giornata a farlo regolarmente perché è compito di tutti rispettare i mari e le loro creature.
Secondo le stime del Programma Ambientale delle Nazioni Unite (UNEP), riprese anche dalla statunitense National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA), ogni anno un milione di uccelli marini e centomila tra mammiferi e tartarughe muoiono per ingestione, per soffocamento o perchè intrappolati dalla spazzatura umana.
Achim Steiner, Direttore esecutivo UNEP, ha dichiarato: «I sacchetti di plastica, le bottiglie e altri rifiuti che si accumulano nei mari e negli oceani potrebbero essere drasticamente ridotti mediante azioni di prevenzione, riduzione e gestione dei rifiuti e implementando le iniziative di riciclaggio. I sacchetti di plastica sottili che soffocano e minano la vita dei mari, dovrebbero essere vietati o progressivamente eliminati in tutto il mondo. Non esistono giustificazioni per la loro produzione».
Come aderire alla giornata del 12 settembre
L’MCS, con il supporto di due fondazioni, la Esmee Fairbairn e la Rufford Maurice Laing che hanno finanziato l’iniziativa, ha preparato il Plastic Bag Free Pack e cioè una raccolta di materiali divulgativi e promozionali, alternative, iniziative, informazioni, domande e preoccupazioni per aiutare chiunque voglia contribuire a liberare la propria città dai sacchetti usa e getta. L’intero pacchetto è scaricabile gratuitamente dal sito.
Gli organizzatori hanno invitato le città aderenti all’iniziativa ad esporre la locandina col “puffin” (pulcinella di mare) per pubblicizzare gratuitamente il Plastic Bag Free Day. In realtà le locandine sono due: la prima promuove la giornata e la seconda, personalizzabile, mette a disposizione uno spazio per scrivere quello che sta realmente facendo la città!
È stato anche diramato un comunicato stampa in modo da aiutare i media locali a pubblicizzare al meglio gli eventi delle loro città.
I comuni che intendono ancora aderire alla giornata possono contattare l’MCS e saranno aggiunti alla lista dei partecipanti.
Azioni concrete a sostegno del Plastic Bag Free Day
Quali sono le azioni concrete che ognuno di noi può compiere a sostegno del Plastic Bag Free Day (e non solo)? Ecco alcuni esempi:
- lasciare il sacchetto di plastica alla cassa del supermercato;
- portare con sè borse riutilizzabili di stoffa (magari in cotone biologico, in vimini o in altri materiali naturali) in alternativa ai sacchetti usa e getta: a tal proposito l’MSC fornisce chiare indicazioni sui requisiti che dovrebbe avere una borsa “amica dell’ambiente”;
- scrivere ai negozi e supermercati invitandoli a sostenere la giornata;
- chiedere ai negozianti di offrire ai clienti borse riutilizzabili in alternativa ai sacchetti usa e getta;
- far pagare i sacchetti di plastica e le borse riutilizzabili nei punti vendita per incentivare il riutilizzo;
- per chi ha dimestichezza con ago e filo cucire borse ecologiche, le “morsbags”, partendo da vecchi ritagli di stoffa (sul sito www.morsbags.com ci sono tutte le istruzioni per realizzare in poche mosse una borsa “fai da te” rigorosamente ecologica);
- partecipare agli eventi delle città che hanno aderito all’iniziativa;
- cercare di coinvolgere il maggior numero di persone possibili;
- essere positivi e pazienti!
Si preannuncia una grande festa per la Gran Bretagna
Per più di 150 comuni della Gran Bretagna (tra quelli che hanno vietato i sacchetti a quelli che ne stanno programmando il divieto) la giornata del 12 settembre diventa un’occasione di celebrazione dei risultati ottenuti: una vera e propria “rete di città libere dalle buste di plastica”!
55 città della Gran Bretagna si preparano ad ospitare una serie di eventi gratuiti per celebrare il Plastic Bag Free Day.
Farà ancora una volta da apripista Modbury, la prima città europea “libera dai sacchetti di plastica”.
Gli attivisti della cittadina di Chesmal sabato 12 settembre distribuiranno borse ecologiche davanti ai supermercati. Sally Blackman, la rappresentante del gruppo “CarryAbag” (Portare la borsa), ha dichiarato: «Abbiamo chiesto a tutti i rivenditori di Chesham di non distribuire i sacchetti di plastica il giorno 12 e ci hanno sostenuto. Abbiamo anche scritto a tutte le sedi di tutte le catene di supermercati di Chesham per indurli a cambiare la loro politica in materia di sacchetti di plastica in favore di altri materiali. La cosa buona è che a Chesham abbiamo un sacco di negozi indipendenti; il vero problema sono le catene di negozi. Non si riesce a prendere una decisione a livello locale, deve esserci un cambiamento nella politica a livello nazionale». Ed ha aggiunto: «I rivenditori delle catene di negozi ci dicono che vorrebbero aiutarci, ma non possono fare niente poiché tutte le decisioni provengono dalla sede centrale».
La città di East Dulwich punterà molto sui laboratori creativi del riciclo: i volontari faranno vedere alla popolazione come si possa creare una “morbag” cucendo insieme vecchi ritagli di tessuti, come si possano ricavare borse e portamonete nuovi di zecca da vecchi sacchetti di plastica. Verranno inoltre date informazioni sul riciclo fuori dai supermercati Somerfield e distribuite locandine ai commercianti locali per promuovere la giornata. Il tutto sarà arricchito da intrattenimento musicale.
A Lyme Regis saranno venduti sacchetti riutilizzabili di cotone. Gruppi di volontari cercheranno di incoraggiare i cittadini a fare la spesa con il proprio sacchetto. Inoltre verrà proiettato il documentario, prodotto dalla BBC, A Farm for the future (Una fattoria per il futuro) di Rebecca Hoskings, la celebre documentarista che generò il cambiamento negli abitanti di Modbury dopo aver proiettato il suo film Hawai’i – Message in the Waves, che mostrava i gravi danni provocati sugli animali (delfini, tartarughe, albatros…) da sacchetti di plastica gettati in mare.
A Chepstow due soggetti, la Monmouthshire Community Recycling, azienda che fornisce servizi per ridurre e riciclare i rifiuti a livello locale e la Keep Wales Tidy, che lavora per incoraggiare le iniziative locali a tutela dell’ambiente, hanno prodotto una borsa per lo shopping ecocompatibile in alternativa ai classici sacchetti di plastica. Si tratta di un prodotto equo-solidale, disegnato dall’artista locale Susie Grindey e realizzato interamente in cotone biologico.
Queste nuove borse hanno aiutato i commercianti locali a ridurre sia i loro costi operativi sia il numero di sacchetti usa e getta.
Molti rivenditori locali hanno aderito al Plastic Bag Free Day e sono riconoscibili da tutti perché hanno applicato sulle loro vetrine un adesivo con un messaggio: “We Support Plastic Bag Free Chepstow” (Noi sosteniamo Chepstow libera dai sacchetti di plastica).
Kingston si distingue certamente per originalità. Gli attivisti della cittadina hanno organizzato un vero e proprio reclutamento internet di volontari per la giornata del 12 settembre. Ecco il loro appello: «Saremo chiamati a distribuire borse a “lunga vita”, a dare informazioni, a far abbandonare i sacchetti per un giorno e perché no, per una settimana o un anno o per sempre! Continueremo a sensibilizzare a livello locale i negozianti affinché smettano di regalare sacchetti di plastica, almeno per un giorno».
Una curiosità: il sito ha pubblicato un singolare e divertente galateo del volantinaggio: si possono trovare consigli utili per facilitare chi si avvicina a questo tipo di esperienza, le cose da fare e da non fare, come avvicinarsi in maniera educata alle persone... Da leggere!
Tutto il mondo parteciperà all’evento
La giornata sarà a tutti gli effetti internazionale: alcune città degli Stati Uniti, del Canada e dell’Australia hanno aderito alla giornata prendendo una posizione chiara contro gli inutili sacchetti di plastica.
Anche alle Hawaii alcuni gruppi e associazioni prenderanno parte all’evento per farne una vera giornata internazionale.
I social network stanno contribuendo non poco a pubblicizzare l’evento. Il gruppo di Facebook, No More Plastic Bags Please! (Non più sacchetti di plastica per favore!), che ha superato 4130 iscritti, ha segnalato la giornata. Su Twitter si moltiplicano i “cinguettii” degli utenti per diffondere l’evento. Anche il social bookmarking Digg, forse meno noto ma in costante crescita, sta spargendo la notizia.
L’Italia, guidata da “Porta la Sporta”, aderisce alla giornata del 12 settembre
In Italia l’iniziativa è portata avanti da Porta la Sporta, una campagna (promossa dall’Associazione Comuni Virtuosi) che propone ad istituzioni ed enti locali un piano di azione semplice per liberarsi dai sacchetti di plastica o per ridurne drasticamente la diffusione. Obiettivo di Porta la Sporta non è soltanto quello di sensibilizzare e informare, ma anche quello di coinvolgere efficacemente (facilitandone la sinergia) cittadini, associazioni, regioni, province, comuni, enti, aziende, esercenti commerciali, grande distribuzione, siti web…, e cioè tutti coloro che decidono di impegnarsi concretamente a difesa dell’ambiente.
Porta la Sporta ha abbracciato con entusiasmo l’iniziativa dell’International Plastic Bag Free Day impegnandosi a renderla nota in Italia; pertanto ha chiesto a tutti (amministratori di enti locali, associazioni, scuole, singoli cittadini…) di promuovere eventi locali ed azioni di sensibilizzazione per la giornata del 12 settembre.
Sul sito è possibile scaricare gratuitamente le locandine in formato A3 e formato A4, create ad hoc per l’occasione e da utilizzare per organizzare iniziative di sensibilizzazione nelle città che intendono aderire.
Chiunque intenda ancora partecipare alla giornata internazionale senza sacchetto può scrivere a Porta la Sporta, che pubblicherà l’evento.
Alcune iniziative italiane
Il Comune di Trento organizzerà a livello locale la giornata internazionale senza sacchetto e pubblicherà sul suo sito la notizia della sua adesione, inserendola fra le notizie di particolare attualità. I media locali daranno grande risalto all’iniziativa.
I punti vendita della grande distribuzione organizzata sono stati informati affinché provvedano, se possibile, alla stampa della locandina e alla sua affissione nei supermercati nella giornata del 12 settembre.
Sono inoltre stati informati e coinvolti tutti i dipendenti comunali (circa 1.300) ai quali è stato inoltrato il materiale informativo e sono stati sensibilizzati sull’iniziativa pregandoli di aderire non solo nella giornata del 12 settembre, ma anche adottando la “sporta” in maniera continuativa.
A Borgo Val di Taro (Pr) è in programma la realizzazione collettiva in piazza delle sportine di tela a partire da vecchie stoffe. Ha aderito anche il Comune di Vanzaghello (Mi).
Gaia, Amici della Terra Lombardia e Lush Italia avevano in programma per il prossimo 16 settembre la giornata di sensibilizzazione “Basta sacchetti di plastica”, che avrebbe coinvolto tutti i 22 punti vendita del gruppo. Dopo aver appreso sulla giornata del 12 settembre, Lush ha deciso di aderire alla giornata, anticipando l’avvio delle attività di sensibilizzazione ed impegnandosi per un’intera settimana con iniziative al riguardo. A partire dall’11 settembre sul sito di Lush sarà disponibile una sezione dedicata alla tematica dei sacchetti di plastica e l’invio di una newsletter tematica con link al sito di Porta la Sporta.
L’impegno continua dopo il 12 settembre
Il fine settimana successivo, il 19 e il 20 settembre, sarà la prova del successo o dell’insuccesso del Plastic Bag Free Day: è infatti in programma l’MCS Beachwatch Big Weekend 2009, l’annuale weekend di pulizia costiera organizzato dall’MCS, che si svolge in concomitanza con le operazioni di pulizia in corso a livello internazionale, l’International Coastal Clean (ICC).
Nel Beachwatch Big Weekend del 2008 sono stati raccolti, in soli due giorni, 8.174 sacchetti abbandonati sulle spiagge del Regno Unito. La speranza è quella di poter registrare finalmente una diminuzione nel numero di sacchetti raccolti, insieme ad altri rifiuti.
Si svolgerà infine dal 25 al 27 settembre la sedicesima edizione di Puliamo il mondo, iniziativa organizzata da Legambiente e conosciuta a livello internazionale come Clean Up the World, il più grande appuntamento di volontariato ambientale del mondo, grazie al quale vengono liberate dai rifiuti e dall’incuria i parchi, i giardini, le strade, le piazze, i fiumi e le spiagge di molte città del mondo.