Discarica ad Allumiere, chiesta l'autorizzazione al governo
A Palazzo Chigi un incontro tra amministrazioni locali e governo per ottenere il definitivo via libera. Ma il sindaco di Allumiere e l'opposizione annunciano battaglia. Civita convoca un tavolo alla Provincia
16 September, 2009
È in corso a Roma, a Palazzo Chigi, un vertice tra il Sindaco di Roma, Gianni Alemanno, il presidente della Regione Lazio, Piero Marazzo, il Sottosegretario Gianni Letta e il responsabile della Protezione Civile, Guido Bertolaso per ottenere l'autorizzazione, da parte del governo, a realizzare una nuova discarica ad Allumiere, cittadina di 4mila abitanti in provincia di Roma. Il sito servirebbe a smaltire i rifiuti della capitale e consentirebbe la chiusura della discarica di Malagrotta, dichiarata esaurita da anni ma attualmente in uso grazie a ripetute proroghe annuali dell'autorizzazione da parte del Campidoglio. Secondo l'Ama, Allumiere rappresenta il posto ideale per realizzare il nuovo sversatoio: è vicina all'autostrada, alla ferrovia e alla centrale Enel di Civitavecchia, che può funzionare anche come termovalorizzatore. Il sito, inoltre, si trova all'interno di un'area militare che dovrebbe essere presto dismesso. La nuova discarica dovrebbe ospitare anche un impianto in grado di separare i rifiuti da smaltire sul posto da quelli destinati alla centrale di Civitavecchia.
La decisione del Comune, già nell'aria da mesi, ha però scatenato immediate e feroci polemiche, a partire proprio dal sindaco di Allumiere, Augusto Bellocchio, che ha annunciato battaglia contro la nuova discarica. Anche dagli esponenti laziali del Partito Democratico si è levato un coro unanime di “no”. Da Minnucci a Carapella, tutti contestano una decisione che fin dall'inizio ha attirato le critiche anche di Legambiente Lazio. L'associazione ambientalista, infatti, ha ribadito più volte che la nuova discarica dovrebbe essere realizzata all'interno del territorio comunale di Roma – un'ipotesi che Alemanno ha dichiarato “molto problematica”. L'assessore alle Politiche del Territorio e alla Tutela dell'Ambiente della Regione Lazio, Michele Civita, ha intanto annunciato la convocazione di “un tavolo di confronto con i sindaci e le associazioni del territorio” per cercare di trovare una soluzione condivisa.