Milano: sullo smog il Pirellone attacca il governo
I rischi di una super multa di Bruxelles all’Italia alimentano la polemiche. Il Presidente Formigoni difende le iniziative lombarde e se la prende col governo e le “centrali ambientaliste"
07 October, 2009
Formigoni difende le iniziative lombarde per la lotta allo smog e attacca il governo. Non sembra placarsi la polemica sui rischi di una maximulta da Bruxelles per aver fatto poco sull’inquinamento. Il Governatore lombardo se la prende anche con quelle che chiama le “centrali ambientaliste” colpevoli di aver fatto cattiva informazione perché nei documenti della Commissione non c’è nessun riferimento a multe in arrivo o alla cattiva gestione lombarda.
Secondo Formigoni il governo non ha adottato misure di sostegno alle politiche regionali. Ciò che chiede da tempo il presidente lombardo è una sorta di federalismo antismog, centrato su maggiori competenze regionali. In altri termini, per Roberto Formigoni la Lombardia ha fatto la sua parte e se c’è stata qualche carenza va cercata a Roma. La querelle politica tra il pirellone e il ministero dell’ambiente va avanti da un po’ di tempo. L’estate scorsa la Commissione europea lamentò che l’Italia non aveva inviato i piani antismog. La Lombardia che aveva inviato la propria documentazione a Roma, si rese conto che là s’era fermata e a Bruxelles non era arrivata.
Il Pirellone quindi tira le orecchie al governo ma se la prende anche con gli ambientalisti. Perché secondo la Regione la Commissione non ha bocciato la politica dell’aria lombarda ma addirittura ha promosso la strategia della Lombardia. "Il documento - ha detto Formiogni - è stato anticipato nei giorni scorsi in maniera scorretta da alcune centrali cosiddette ambientaliste che purtroppo hanno trascinato nell'errore autorevoli quotidiani". Di che si tratta? "La Commissione di Bruxelles - ha spiegato Formigoni - riprende indicazioni di mesi fa in cui aveva segnalato l'esistenza di un problema, le polveri sottili nell'aria, che riguarda non certo la Lombardia e nemmeno l'Italia soltanto, ma 23 Paesi membri su 27, pari al 95% del territorio e a 450 milioni di cittadini su 500. Escluse dal problema solo Lettonia, Finlandia, Irlanda e Lussemburgo. Quindi i toni allarmistici sono del tutto fuori luogo.
In secondo luogo, ha chiarito il presidente lombardo, "non ci sono multe né sanzioni comminate né in arrivo. Chi ha scritto così ha scritto una cosa non vera".
Leggi il comunicato stampa della Regione Lombardia
Smog, Formigoni accusa il governo - da Il Corriere del 07.10.2009