Tassa rifiuti, la protesta si allarga
Assoutenti: stop ai pagamenti. Confcommercio pronta a nuovi ricorsi E l´assessore Realfonzo presenta oggi la task force contro l´evasione della Tarsu. L´Ascom: "Il Comune non ha voluto prestare orecchio alle nostre ripetute obiezioni" Repubblica - Napoli 8/10/09
08 October, 2009
Il fronte del no all´aumento della Tarsu si allarga: Assoutenti invita a sospendere i pagamenti, Fac Campania chiede di non applicare gli aumenti ai mercati all´ingrosso e Confcommercio è pronta a nuovi ricorsi.
«Stiamo seriamente valutando tutte le possibilità per presentare dei ricorsi, perché se da un lato pagheremo la tassa, perché non è nostra politica la rivolta fiscale, dall´altro chiediamo e pretendiamo un servizio all´altezza del costo», dice il vicepresidente nazionale di Confcommercio Maurizio Maddaloni. L´Ascom Campania ha già chiesto il supporto dell´ufficio legale. «Stiamo verificando anche con il settore ambiente della confederazione - aggiunge Maddaloni - se su scala nazionale siano applicati principi diversi di equità impositiva rispetto alla tassa sui rifiuti, laddove è già operativa la raccolta differenziata che comporta carichi fiscali ridotti per le imprese coinvolte nelle attività di riciclaggio». «Napoli e molte aree della Campania scontano drammatici ritardi nella raccolta differenziata - conclude Maddaloni - e i costi sono scaricati sugli aumenti della Tarsu. Da un lato stiamo cercando un confronto con il Comune di Napoli, ma dall´altro stiamo valutando di agire in giudizio proprio su questo fronte attraverso nuovi ricorsi». «Palazzo San Giacomo non ha voluto prestare orecchio alle nostre ripetute obiezioni. Stiamo potenziando lo sportello legale dell´Ascom ed è già stata opposta al Tar la delibera comunale da parte delle categorie più colpite ovvero albergatori, autorimesse, mobilieri e esercenti all´ingrosso», aggiunge il commissario dell´Ascom-Confcommercio di Napoli Tullio Nunzi.
Sull´aumento del 62 per cento della tassa sui rifiuti alzano il tiro anche i consumatori. Assoutenti, scrive all´assessore Riccardo Realfonzo: «Anche alla luce degli enormi disagi recati agli utenti che si sono recati agli sportelli del Comune, con presenza di grande folla e ressa negli angusti locali, chiediamo l´immediata sospensione dell´invio degli avvisi stessi e, nello stesso tempo, la revoca di quelli già inviati». Antonio di Gennaro, delegato Assoutenti Napoli sottolinea anche che «il regolamento Tarsu non è sul sito del Comune».
E Nunzio Vitolo presidente regionale Fac-Campania e Unico mercati nazionali: «Per alcuni settori come le macellerie, prodotti del fresco ittici e mercati ingrosso ortofrutticoli non dovrebbe applicarsi la Tarsu perché non producono rifiuti solidi urbani. In particolare oggi con tariffa raddoppiata. In quanto già pagano il ritiro di sottoprodotti che i comparti producono e ritirati da ditte specializzate con un costo tra 1200 euro ai 2400 annui per il dettaglio». E mentre il Pdl, da Marcello Taglialatela a Carlo la Mura annunciano azioni di «mobilitazione», Riccardo Realfonzo, ha formato una task force comunale per la lotta all´evasione della Tarsu, che presenta oggi, proprio negli uffici di corso Arnaldo Lucci, presi d´assalto dai cittadini anche ieri.
(cri. z.)