Firenze: piazza Duomo diventa pedonale
A rientrare nel provvediemento oltre ai mezzi privati anche i taxi e i mezzi pubblici, per i quali sono stati studiati percorsi alternativi. Pochissime le deroghe ammesse: per il carico e scarico verranno valutate le singole richieste e anche il transito di mezzi con a bordo persone disabili avverrà attraverso le vie limitrofe
23 October, 2009
La data del 25 ottobre 2009 entrerà senza dubbio negli annali della Città di Firenze. A partire da domenica mattina la piazza del Duomo sarà infatti finalmente liberata dal traffico. A rientrare nel provvediemento oltre ai mezzi privati anche i taxi e i mezzi pubblici, per i quali sono stati studiati percorsi alternativi. Pochissime le deroghe ammesse oltre ai mezzi di soccorso: per il carico e scarico verranno valutate le singole richieste e anche il transito di mezzi con a bordo persone disabili avverrà attraverso le vie limitrofe.
Ecco il perimetro della nuova area pedonale: via Martelli, a partire dall’incrocio con via de’ Pucci; piazza San Giovanni sul lato destro che costeggia il Duomo; via de’ Cerretani, dall’incrocio con via de’ Vecchietti. Diverse le modifiche alla viabilità con la deviazione di molte linee di bus. Sul sito della Provincia di Firenze sono disponibili le mappe che illustrano le linee di trasporto pubblico locale modificate che entreranno in vigore da domenica 25 ottobre. Oltre agli incrementi di frequenza decisi per le linee 7 e 25, sono stati stabiliti importanti incrementi di corse gionaliere per le linee 36 e 37 data la completa eliminazione della linea 11 a sud di Santa Maria Novella.
La chiusura al traffico di piazza del Duomo sarà celebrata domenica 25 ottobre con una serie di manifestazioni e attività, tra cui si inserisce anche l’apertura gratuita di Palazzo Vecchio ai fiorentini che avranno la possibilità di vedere, anche questa volta, quartieri e sale della residenza medicea abitualmente interdette alle visite. Per informazioni: www.unbacioneafirenze.net
Pedonalizzazione: duemila autobus non passeranno più da piazza Duomo - da La Nazione del 23.10.2009