De Ruggiero: "Lo smog padano è una emergenza nazionale"
L'assessore all'Ambiente del Piemonte De Ruggiero interviene sulla deroga non concessa dalla UE per i limiti di Pm10 e accusa il Governo: "Per l'assenza di un piano nazionale corriamo il rischio di vedere vanificati i nostri sforzi; la qualità dell’aria del bacino padano è, com’è avvenuto in Campania per i rifiuti, una vera e propria emergenza nazionale". In Piemonte negli ultimi 4 anni la media di Pm10 è scesa del 25,5% ed i superamenti del 45,1%
30 October, 2009
“Per colpa del Governo l’Europa non ha concesso all’Italia la deroga fino al 2011 all’obbligo di rientrare nei limiti giornalieri e annuali di PM10, le cosiddette polveri sottili. Tutto ciò perché il Governo italiano non ha un piano nazionale che supporti le misure adottate a livello regionale. A fare le spese del diniego della CE sono principalmente le Regioni della Pianura Padana, nonostante l’impegno e il lavoro comune svolto, con risultati positivi registrati negli ultimi quattro anni. Corriamo il rischio di vedere vanificati i nostri sforzi". Questa l'accusa lanciata dall'assessore all'Ambiente del Piemonte Nicola De Ruggiero a seguito della decisione della Commissione Europea del 28 settembre scorso.
“Aldilà delle conseguenze evidenti per la salute dei nostri polmoni -ha aggiunto De Ruggiero- il mancato ottenimento della deroga porta al pagamento di pesanti sanzioni economiche, dovute per al mancato rispetto dei limiti di legge negli anni 2005-2008”. "La decisione è stata assunta alla fine di settembre -ha precisato ancora l’assessore- ed è motivata dal fatto che, nonostante la correttezza e la bontà del piano regionale del Piemonte, unico a suo tempo approvato in Europa, quello che manca per ottenere la deroga è il piano nazionale". Secondo i dati presentati dall'assessorato infatti il piano di risanamento della qualità dell'aria piemontese, complice anche le particolari condizioni meteoclimatiche, ha contribuito negli ultimi 4 anni a far scendere la media di Pm10 del 25,5% ed i superamenti del 45,1%.
“Il Governo deve capire -continua De Ruggiero- che la qualità dell’aria del bacino padano è, com’è avvenuto a Napoli ed in Campania per i rifiuti, una vera e propria emergenza da affrontare a livello nazionale. E’ la vera emergenza del Nord che riguarda la salute dei cittadini e che non ammette più mancanza di responsabilità da parte di qualcuno. Il Governo deve intervenire in maniera efficace e veloce. Da una parte è necessario mettere a disposizione le risorse per cambiare radicalmente il trasporto pubblico, rinnovando il parco mezzi con autobus ecosostenibili, garantendo i finanziamenti per trasporti su metropolitana e ferrovie locali. Ma si possono anche assumere decisioni meno costose come limitare la velocità del traffico sulle autostrade perché è una delle misure, ormai ampiamente dimostrata, capaci di ridurre le emissioni”.
Investimenti 2004-2009 per la qualità dell'aria - i dati dell'assessorato all'Ambiente della Regione Piemonte