Quanto servono i dispositivi anti - smog a Napoli
In attesa di sapere se i blocchi al traffico, previsti per il 25 ed il 26 novembre, hanno portanto dei miglioramenti sul fronte inquinamento, pubblichiamo alcuni interventi sull'argomento
26 November, 2009
Repubblica - Napoli 26/11/09
Solo 283 contravvenzioni, traffico in tilt e città assediata da cortei e manifestazioni
Ingorghi e poche multe flop del dispositivo antismog
Nuzzolo ammette "Controlli ridotti, i caschi bianchi impegnati in mille altre cose"
BIANCA DE FAZIO
SOLO 283 multe. Ma la città era, come sempre, nella morsa del traffico. Poche contravvenzioni, rispetto alla gran quantità di auto che, in ogni quartiere della città, circolavano, ieri mattina, incuranti del divieto. Veicoli inquinanti, a dispetto dell´ordinanza finalizzata ad abbattere lo smog. «È vero - ammette l´assessore al Traffico, Agostino Nuzzolo - abbiamo un problema di controlli. Ieri, poi, i vigili urbani erano quasi tutti impegnati in piazza Mancini (per lo sgombero degli ambulanti) e di pattuglie che vigilassero sull´ordinanza ce n´erano poche. I controlli erano ridotti. Ma il problema è sempre lo stesso: i vigili hanno risorse limitate e sono impegnati in mille altre cose». E così l´ordinanza, che oggi si replica (ore 7.30-13), passa inosservata. «Ai cittadini - spiega Nuzzolo - chiediamo di rispettarla per senso civico. Serve il contributo personale di ciascuno». Ieri mattina la città era intrappolata nel traffico come se non ci fosse alcun divieto. Colpa anche delle manifestazioni, nella city e non solo. C´erano i tabaccai in via Amerigo Vespucci, nell´ambito di una mobilitazione nazionale. C´erano gli ex detenuti tra il San Carlo e piazza Municipio, con blocchi stradali e incendi di cartoni. A piazza Carlo III protestavano gli edili della Fillea-Cgil, all´ospedale San Giovanni Bosco, e nelle vicinanze, i dipendenti della ditta di pulizie. E c´erano anche i malati di fegato, a protestare dinanzi al Consiglio regionale.
Domani Nuzzolo incontrerà i commercianti. Il commissario dell´Ascom, Tullio Nunzi, va all´incontro con delle proposte. «La prima - spiega - è sulla fascia oraria: se proprio il blocco va fatto, che sia dalle 7 alle 12, per non penalizzare troppo i commercianti. E comunque, chiediamo che non ci siano divieti il sabato e la domenica. Specie ora che si avvicina Natale. Il 40 per cento del fatturato i negozi lo fanno tra dicembre e gennaio (coi saldi). Le limitazioni al traffico sono una condanna».
Il Mattino - Napoli 25/11/09
Polveri Sottili non si spegne il segnale d'allarme
Mentre si discute su pro e contro dello stop al traffico, le centraline di rilevamento dello smog continuano a fornire dati poco incoraggianti sulla qualità dell’aria che respiriamo. Dal monitoraggio trasmesso ieri dell’Arpac, che si riferisce ai livelli d’inquinamento registrati dall’1 alle 24 di lunedì, emerge un superamento dei limiti consentiti delle polveri sottili in sei centraline. Le pm10, che per legge non possono superare la concentrazione giornaliera di 50 microgrammi per metro cubo d’aria, hanno raggiunto quota 62 nella postazione dell’ospedale Santobono, 67 al primo Policlinico, 63 al Museo Nazionale, 86 in piazza Garibaldi, 73 all’ospedale San Giovanni Bosco, 60 all’Itis San Giovanni. Concentrazioni più ridotte, ma sempre pericolosamente vicine alla soglia di sforamento, si sono registrate invece nelle centraline dell’Osservatorio astronomico di Capodimonte (48 microgrammi) e della scuola Vanvitelli (43). Dati non rilevati dall’impianto della scuola Andrea Doria. Al di là dello sforamento giornaliero, quello che preoccupa gli addetti ai lavori - e che mette la nostra città in una situazione di illegalità ai sensi delle normative europee - è il numero di giorni di superamento che si registra in un anno. Il massimo consentito è 35: quota ampiamente sorpassata in tutte le centraline quando a fine anno manca ancora un mese, partendo da un minimo di 51 giorni di picco (scuole Andrea Doria e Vanvitelli) per arrivare al record di 170 (ospedale San Giovanni Bosco).
Il Corriere del Mezzogiorno - Napoli 26/11/09
Viabilità Polveri sottili alle stelle e nessuno controlla le auto
Iervolino: sono inutili gli stop contro lo smog
Vigili, sgomberato il mercato degli abusivi
Anna Paola Merone
NAPOLI — «Ogni volta che devo firmare una ordinanza di blocco del traffico mi fa male la mano. E in questi giorni ho sentito molto dolore». La sindaca di Napoli Rosa Russo Iervolino — durante la presentazione della nuova Consulta mobilità — sgombera il campo da ogni equivoco. Il blocco della circolazione antismog non la convince per nulla. «E’ un obbligo sancito dalla legge — aggiunge — e lo sa bene l’assessore Rino Nasti. E’ stato indagato proprio per non aver adottato provvedimenti in alcuni casi di innalzamento dei valori della polveri sottili. Insomma un atto dovuto, ma sul quale non concordo per nulla».
E cosa si fa allora? Il sindaco parla della possibilità, attraverso la consulta, di sostanziare da parte di cittadini e associazioni «desideri, bisogni, esigenze». Ma quelli appaiono già chiarissimi in una città assediata dalle auto, dall’inquinamento e dove le ordinanze — giuste o sbagliate — non vengono mai rispettate.
Un passo in avanti, però, è stato fatto. La polizia municipale — in collaborazione con Carabinieri, Polizia di Stato e Guardia di Finanza — ha sgomberato piazza Mancini dagli ambulanti. Una operazione nella quale sono stati impiegati circa 300 uomini che dalla mezzanotte, e fino alla tarda mattinata di ieri, hanno pre-sidiato la zona per consentire l’inizio dei lavori di realizzazione di un parcheggio. Il presidio in forze è stato necessario per contrastare l’opposizione degli ambulanti decisi a bloccare qualsiasi intervento sulla piazza. Un elcottero della polizia ha sorvolato fino al pomeriggio piazza Garibaldi per controllare che la zona non fosse rioccupata dagli ambulanti.
Il 12 maggio scorso un primo tentativo di sgombero degli ambulanti, molti dei quali abusivi, in piazza Mancini diede luogo a gravi incidenti. Due agenti della polizia muncipale rimasero feriti, ed il tentativo di installare il cantiere del futuro parcheggio fu impedito dalla protesta di circa 200 venditori. Ieri l’epilogo della vicenda salutato con favore dal presidente della sezione Turismo dell’Unione industriali. «E’ un passo importante verso la riqualificazione di piazza Garibaldi — osserva Mario Pagliari — gli impegni assunti con il mondo associativo sono stati onorati. Ma ora occorre ridare slancio a tutta la zona anche per valorizzare gli investimenti per riammodernare la Stazione centrale e tutelare l’immagine della città. La trasformazione della zona in un suk ha inoltre seriamente danneggiato tanti imprenditori alberghieri».