Giudice delle indagini preliminari procede per smog in Lombardia
Avviso di garanzia per il presidente della Regione Lombardia. La notizia è stata data dallo stesso Formigoni nel corso di una conferenza stampa. Il procedimento parte da un esposto del Codacons relativo alla cattiva qualità dell'aria. Nel registro degli indagati anche il presidente della Provincia Penati e il sindaco di Milano Moratti
01 December, 2009
La notizia dell'avviso di garanzia per "getto di cose pericolose" relativo alla cattiva qualità dell'aria tra 2007 e 2009 l'ha data lo stesso Formigoni in conferenza stampa. Il governatore lombardo si sente forte su questo punto, e passa al contrattacco. Insinua che ci sia un carattere pre-elettorale della iniziativa giudiziaria e ricorda le attività antismog della Regione. Tutto nasce da un esposto del Codacons secondo il quale in base al DM 60 del 2002 gli Enti Locali avrebbero l'obbligo di bloccare il traffico fino al raggiungimento degli obiettivi di qualità dell'aria. In base ad un ragionamento analogo è aperto da anni un procedimento in Toscana, e il dibattimento si trascina lentamente.
Il reato di "getto di cose pericolose" sembra una spiritosaggine, ma è l'aggancio al codice penale individuato dai legali del Codacons.
Il pubblico ministero di Milano aveva valutato di archiviare il procedimento, ma l'avvocato Donzelli incaricato dal Codacons ha convinto il giudice per le indagini preliminari a riaprire il procedimento. Analoghi procedimenti erano stati archiviati in altre città sulla base della interpretazione che gli Enti locali avrebbero solo l'obbligo di attivarsi, non quello di raggiungere il risultato di scendere sotto i 35 superamenti giornalieri.
I livelli di smog previsti dalla direttiva europea vengono superati in decine di città italiane.
Il video della conferenza stampa di Formigoni - da La Repubblica.it
Formigoni indagato dai pm milanesi - da Vivimilano.it del 01.12.2009
Milano, Formigoni indagato in inchiesta sull'inquinamento - da Repubblica.it del 01.12.2009