Nuove proteste contro l’inceneritore a Napoli est
I comitati ripartono, ma il governo va avanti sia su inceneritore che discariche
11 September, 2008
Sono ricominciate nel pomeriggio del 10 settembre le proteste del coordinamento dei comitati contro la costruzione dell’inceneritore a Napoli est in via de Roberto a Ponticelli. Come avevano promesso, i comitati hanno ripreso in mano le redini della lotta al secondo impianto napoletano occupando la sala del consiglio di municipalità. La prima vera riunione sul da farsi, però, si terrà in via Atripaldi il 16 settembre, giornata in cui i comitati avranno anche un confronto con i rappresentanti della sesta municipalità, a cui rimproverano una mancanza di sostegno alla causa di chi si oppone alla costruzione dell’inceneritore. Nonostante le proteste annunciate, a seguito di un incontro avvenuto a palazzo San Giacomo tra il sindaco Iervolino ed il sottosegretario Bertolaso, è stato stabilito che la gara per la realizzazione dell’impianto, il cui costo si aggirerà trai 200 ed i 300 milioni di euro, si terrà entro ottobre 2008. Dunque, si va avanti spediti, mentre si comincia già a pensare alle compensazioni ambientali per l’area. Una di queste sarà lo smantellamento del depuratore di via de Roberto, facendo si che l’impianto di San Giovanni a Teduccio riesca ad ovviare adeguatamente a tale chiusura.
Anche per la discarica di Chiaiano non sembra abbia attecchito il no dei cittadini dell’area, le cui ultima protesta risale al 7 settembre, quando i comitati sono stati impegnati in un’ennesima marcia contro la costruzione della discarica. La bonifica da piombo è già cominciata ed attualmente ancora in corso, e stando alle parole di Bertolaso, la cava sarà resa disponibile entro ottobre.
Intanto, il sottosegretario ha tranquillizzato i cittadini campani tracciando un bilancio della situazione dei rifiuti. Siamo in grado, ha detto, di smaltire 7 mila 700 tonnellate di rifiuti al giorno e la produzione quotidiana in regione è tra le 7 mila 200 tonnellate. Abbiamo, dunque, la capacità di smaltire ciò che si produce.