Il destino dell’inceneritore di Salerno
Verrà gestito dal una società provinciale e accoglierà 300 mila tonnellate di rifiuti provenienti esclusivamente dal salernitano e dall’avellinese
21 December, 2009
Passerà ad una società provinciale la gestione del ciclo integrato dei rifiuti della provincia di Salerno. A breve avverrà, dunque, il passaggio di consegne dal commissario straordinario nominato dal governo, Vincenzo De Luca, sindaco di Salerno, al nuovo soggetto. Così è stato deciso con il decreto che ha sancito la fine dell’emergenza rifiuti in Campania.
La società, che dovrà gestire circa 250 milioni di euro l'anno solo di Tarsu e Tia, ed avrà un organico di circa 600 dipendenti, dovrà gestire anche l’inceneritore di Salerno. Il governo ha stabilito che l’impianto dovrà essere dimensionato per 300mila tonnellate e non per le 500mila volute dall'amministrazione comunale di Salerno. Per questa ragione, l’inceneritore sarà in grado di accogliere solo i rifiuti della provincia di Salerno e non anche di altre, come era stato deciso inizialmente. L’unica eccezione è la provincia di Avellino, con la quale, grazie ad un accordo, è stato sancito che l’impianto lavorerà anche i rifiuti dell’avellinese.
Sulla fine dell’emergenza e sulla gestione del termovalorizzatore non è molto ottimista De Luca che, al riguardo, ha dichiarato: l'emergenza rifiuti non è finita, i prossimi mesi saranno critici, sia per la gestione dei rifiuti che per la realizzazione del termovalorizzatore.