Dalla produzione allo smaltimento, il nuovo sistema di tracciabiltà dei rifiuti
É stato presentato a Roma “Sistri”, il nuovo strumento con cui il Ministero dell'Ambiente risponde al problema della tracciabilità dei rifiuti speciali sul territorio nazionale. Nella Regione Campania verrà adottato anche il Sitra con cui verranno seguiti i rifiuti solidi urbani
14 January, 2010
Si chiama Sistri il nuovo sistema di rilevamento dei rifiuti che è stato presentato dal Ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo il 13 gennaio. Si tratta di un sistema di controllo satellitare tramite Gps e servirà a seguire il percorso dei rifiuti speciali sul territorio nazionale. Per la Campania questo strumento verrà accompagnato al Sitra, già predisposto da Guido Bertolaso, che servirà a garantire la tracciabilità anche dei rifiuti urbani. Va, quindi, in pensione il sistema di rilevazione cartaceo che finora, si legge nella nota diffusa dal Ministrero dell'ambiente, ha consentito di conoscere i dati relativi alla gestione dei rifiuti speciali con un ritardo di due, tre anni, creando difficoltà nell'impostazione di politiche ambientali mirate e con scarsa utilità ai fini dei controlli di legalità volti a specifici interventi repressivi.
Il nuovo sistema terrà, invece, sotto controllo la movimentazione dei rifiuti dalla loro produzione allo smaltimento. Al sistema avranno l’obbligo di aderire, tramite la Camera di commercio, circa 600 mila aziende, a partire dalle più grandi, e tutte le imprese di trasporto, che riceveranno il kit di controllo satellitare pagando una quota che da 100 a 6-700 euro all'anno. Facoltativa, invece, l’adesione delle aziende più piccole, quelle con meno di 11 dipendenti.
Con il nuovo sistema verrà snellita tutta la procedura di controllo, poiché dovrà essere compilato telematicamente un solo modulo, mentre il gps istallato sui mezzi di trasporto permetterà di seguire i rifiuti passo dopo passo.
Per maggiori informazioni www.sistri.it