Usa: Safe Routes to School National Partnership spinge al pedibus
Una ricerca sui percorsi casa-scuola degli studenti in cinque comunità degli Stati Uniti d'America rileva l'importanza dei programmi di educazione stradale e mobilità sostenibile per agevolare chi si muove a piedi o in bicicletta. A Santa Rosa in California, grazie al pedibus, oggi i bambini che attraversano sulle strisce pedonali sono il 63% in più
21 January, 2010
Secondo una ricerca sui percorsi casa-scuola degli studenti fino ai 14 anni, pubblicata lo scorso dicembre dalla rete di associazioni "Safe Routes to School National Partnership", i motivi per cui i genitori scoraggiano i figli ad andare a scuola in bicicletta o a piedi riguardano soprattutto la percezione di poca sicurezza: per il 71,3% la quantità di traffico sulle strade, la velocità del traffico (69,8%), la carenza di strutture quali marciapiedi o piste ciclabili (48,6%) e la mancanza di attraversamenti pedonali sicuri (39%). Questa percezione fa sì che negli ultimi trent'anni sia diminuito il numero di studenti ciclisti o pedoni: se nel 1969 il 41% degli studenti statunitensi andava a scuola a piedi o in bicicletta, nel 2001 la percentuale è scesa al 13%. Contemporaneamente è quasi triplicato il numero di chi viene accompagnato a scuola in auto, passando dal 20 al 55%.
Questi cambiamenti hanno avuto un impatto significativo non solo sul traffico delle città, ma anche sulla stessa salute dei bambini, che non facendo attività fisica nel tragitto casa-scuola hanno più probabilità di ingrassare (negli Usa ci sono 23 milioni di bambini e adolescenti sovrappeso o obesi) e di conseguenza soffrire di malattie cardiovascolari e diabete. Inoltre, i veicoli che trasportano i ragazzi a scuola emettono gas inquinanti che vanno a scapito di chi invece va a scuola a piedi. L'American Academy of Pediatrics riconosce il legame tra la sicurezza e la salute dei bambini pedoni e ha proposto dieci linee guida per ridurre l'esposizione al traffico dei più piccoli. Due delle dieci raccomandazioni incoraggiano le "Safe Routes to School", qualcosa di simile ai nostri pedibus, un programma federale creato nel 2005 per rendere più sicuro per i bambini andare a scuola a piedi o in bicicletta con la collaborazione di insegnanti, genitori e comunità locali.
La ricerca ha coinvolto cinque comunità (Santa Rosa, Miami, Springfield, Portland e lo stato del Maine) per verificare quali sono i metodi utilizzati per creare ambienti più sicuri per gli spostamenti di chi si muove a piedi o in bicicletta, scoprendo che i "Safe Routes to School" rispondono positivamente alle preoccupazioni dei genitori, agevolando nel contempo i tragitti degli studenti verso le scuole.
Ad esempio a Santa Rosa, in California, più del 90% degli studenti vive all'interno di un raggio di tre chilometri dalla Kawana Elementary School e circa il 50% sta entro 800 metri dalla scuola. Per incoraggiare studenti e genitori ad andare a scuola a piedi o in bicicletta, sono state organizzate varie iniziative, tra cui la creazione di un pedibus da un complesso residenziale, da cui precedentemente i bambini utilizzavano il pulmino della scuola. I dati raccolti tra l'autunno 2008 e la primavera 2009 mostrano che il numero di genitori che incoraggiano i figli ad andare a piedi a scuola è aumentato del 20%, mentre quelli che ritengono oggi che muoversi a piedi o in bicicletta sia un'attività divertente è passato dal 18 al 31%. Inoltre è cresciuto il numero di bambini che si muovono con comportamenti più sicuri: è aumentato del 63% il numero di bambini che utilizzano le strisce pedonali per attraversare la strada.
Negli Stati Uniti andare a piedi o in bici sicuramente ha i suoi rischi: la ricerca stima che nel 2007 sono stati 14.000 i pedoni con meno di 14 anni che hanno subito un incidente stradale, più di 300 sono morti. Nel 2008 sono stati 52.000 i ciclisti che hanno subito incidenti, di questi il 21% aveva meno di 14 anni. Ma, conclude la ricerca di "Safe Routes to School National Partnership", con appositi programmi di educazione stradale e iniziative pubbliche, con poca fatica e una spesa modica si possono affrontare i rischi relativi alla sicurezza e contemporaneamente migliorare le condizioni di chi va a scuola a piedi o in bicicletta.