Pm10 "raddoppiato" a Napoli: l'inchiesta di Eco dalle Città
Nel 2009 sono stati registrati, dalle centraline Arpac, 176 superamenti dei limiti consentiti. Abbiamo cercato di comprendere le ragioni di questo balzo in avanti. Superamenti doppi rispetto al 2006... Dall'indagine condotta emergono ancora molti dubbi ed un unica condivisa certezza: l'assenza di dati sulle diverse fonti inquinanti e lo scarso controllo del buon funzionamento delle centraline
29 January, 2010
Nel 2006 e nel 2007 l'Arpac aveva registrato 70 superamenti dei limiti consentiti di Pm10. Nel 2008, con un incremento del 132%, gli sforamenti sono arrivati a 164, per poi salire ancora a 176 nel 2009.
Dall'inchiesta condotta da Eco dalle Città sulle ragioni di questi incrementi, sono emersi molti punti controversi e numerosi nodi restano irrisolti. Primo fra tutti quello relativo alle centraline Arpac. La questione è stata posta dall'assessore all'Ambiente Nasti, secondo cui l'elevato numero di sforamenti, relativo agli ultimi due anni, è spiegato anche dall'anomalo funzionamento delle centraline, non in grado di rilevare i dati reali sulle concentrazioni. In un'intervista ad Eco dalle Città, il Direttore Generale dell'Arpac, Gennaro Volpicelli non smentisce chiaramente questa possibilità, mentre è più cauto in un secondo intervento. Sulle centraline verrebbero, infatti, effettuati controlli ogni tre mesi.
Restano i dubbi sulle ragioni degli incrementi. Sempre il direttore Volpicelli spiega che non esistono ad oggi conoscenze scientifiche e strumenti che consentano di risalire alle diverse fonti inquinanti.
Sulla possibilità che le attività portuali abbiamo in qualche modo contribuito a far aumentare le polveri sottili, arriva la smentita dell'autorità portuale, che in uno studio nega, dati alla mano l'esistenza di una correlazione tra i due fenomeni.
Il Porto di Napoli è stato accusato anche del mancato adempimento della direttiva europea in base alla quale si sarebbe dovuto provvedere all'elettrificazione delle banchine. A tale proposito, in un'intervista ad Eco dalle Città, il Presidente dell'Autorità Portuale, Luciano D’Assatti, ha spiegato che l'elettrificazione delle banchine è già in programma, ma che sarà necessario istallare all'interno del Porto una minicentralina, visto che al momento l'Enel non è in grado di fornire energia sufficiente.
Di seguito gli approfondimenti sul tema.
Smog, raffiche di multe e nuovi divieti - Repubblica riprende l'inchiesta di Eco dalle Città
Il Rebus dell'inquinamento - Repubblica Napoli 11/02/2010