Campidoglio: sì alle moto nelle corsie preferenziali. Ed è subito polemica
Il Comune di Roma annuncia che presto potrebbe essere autorizzata la circolazione di scooter e motociclette nelle corsie riservate a bus e taxi, pur se solo in determinate fasce orarie. Ma la proposta ha suscitato reazioni contrastanti
03 February, 2010
Presto a Roma i motorini potrebbero essere autorizzati ad usare, nelle ore di punta, le corsie preferenziali riservate a bus e taxi. La proposta arriva dal vicesindaco Mauro Cutrufo, che ha spiegato che il Campidoglio sta pensando di aprire alle moto, in determinate fasce orarie, alcuni tratti dei 103 chilometri di corsie riservate per combattere gli ingorghi. «L'ipotesi di aprire le corsie preferenziali ai ciclomotori – conferma l'assessore alle Politiche della Mobilità del Comune di Roma, Sergio Marchi – è un'idea già presente in altre città europee, alla quale l'amministrazione sta lavorando per ridurre il traffico cittadino e agevolare il transito dei mezzi a due ruote presenti in città». L'assessore precisa che il progetto deve ancora essere accuratamente studiato dall'amministrazione e poi vagliato da giunta e consiglio comunale. Una soluzione analoga, in effetti, è già stata adottata in città come Milano e Londra, con qualche risultato positivo in termini di decongestionamento del traffico. Proprio il vicesindaco di Milano, Riccardo De Corato, che è anche assessore alla Mobilità, conferma che l'iniziativa, almeno nel capoluogo meneghino, sta funzionando: «La presenza delle moto sulle corsie riservate contribuisce a ridurre la congestione del traffico e l'inquinamento, pensiamo di aumentarla ulteriormente».
La proposta del Campidoglio, però, ha subito incassato il parere negativo di Legambiente Lazio, che l'ha bollata come “insensata”. «Nella Capitale ci sono soltanto 110 chilometri di corsie, di cui la metà protegge i binari dei tram - commenta Lorenzo Parlati, presidente dell'associazione - quindi in realtà sarebbero molto pochi i punti utilizzabili per i motorini». Gli ambientalisti propongono invece, per migliorare le condizioni dei centauri in città, una ricetta costituita da «più controlli, più' parcheggi e meno buche». Dubbi sull'ipotesi avanzata dal vicesindaco sono stati espressi anche da Athos De Luca e Massimiliano Valeriani, consiglieri di opposizione e membri della commissione Mobilità del Comune di Roma: «La proposta appare molto pericolosa per la sicurezza degli stessi conducenti dei motorini e potrebbe essere causa di molti incidenti. Com'è noto, infatti, le corsie preferenziali sono protette da cordoli e le manovre per entrare ed uscire dalle stesse potrebbero mettere a rischio l'incolumità dei motociclisti». Critiche, infine, anche dai Verdi: «Così - dichiara Angelo Bonelli, presidente nazionale del movimento - si intasano e si rendono più insicure per i mezzi pubblici le corsie preferenziali, vietate dall'attuale amministrazione alle biciclette. Alemanno abbia il coraggio di fare più corsie preferenziali e di potenziare, rendendolo più veloce e rapido, il trasporto pubblico, considerato che Roma dal fondo nazionale del trasporto ha un trasferimento dallo Stato del 40% in meno rispetto Milano».