Federlazio: "Primi accordi con Comuni per smaltimento rifiuti"
Firmato, nell'ambito del programma "Ciclo rifiuti", un accordo con l'amministrazione di Nettuno, uno dei Comuni in ritardo nei pagamenti delle aziende di smaltimento. Grazia al sostegno della Regione Lazio e alla garanzia di Banca impresa Lazio, il debito sarà presto estinto. A breve toccherà ai Comuni di Ardea e Castel Madama
06 February, 2010
La Federlazio, l'associazione che riunisce le imprese laziali del settore rifiuti, esprime "soddisfazione" per i primi frutti del Programma "Ciclo rifiuti", messo a punto nell'ottobre scorso da Regione, Bil (Banca impresa Lazio) e la stessa Federlazio per risolvere la questione del ritardo dei pagamenti da parte di molti Comuni verso i gestori delle discariche e le aziende di smaltimento. E' stato infatti siglato il primo accordo tra il comune di Nettuno, la Regione, Bil, Banca Intesa San Paolo e l'impresa creditrice Ecoambiente srl di Latina. L'accordo ha consentito a quest'ultima di incassare una prima parte del credito avanzata dal comune pontino.
Il programma consente alle imprese che operano nel ciclo dello smaltimento dei Rsu di monetizzare i crediti cedendoli alle banche convenzionate con Bil, la quale svolge il ruolo di garante nei confronti del circuito bancario. Dopo il comune di Nettuno, altri comuni, quali Ardea e Castel Madama sono in procinto di sottoscrivere il medesimo accordo, mentre altri seguiranno a breve.
La Federlazio considera questa operazione un successo collettivo, il cui merito va attribuito in primo luogo all'assessore regionale alla Pmi Daniele Fichera e agli organi della Regione, in secondo luogo al sistema bancario, nella fattispecie a Bil e a Banca Intesa San Paolo e, infine, ai Comuni, che hanno accettato di utilizzare questa formula che consente di ripristinare un rapporto di fattiva collaborazione tra le amministrazioni locali e gli operatori del settore.