Elettrici: monopattino, bicicletta e triciclo
A proposito di mezzi leggeri e alternativi per la mobilità sostenibile
11 February, 2002
"Altro che Ginger, ma vuol mettere la sicurezza della nostra Bigà….Li avessi avuti io, decine di miliardi da investire in ricerche e pubbliche relazioni, a quest'ora la nostra Bigà avrebbe sfondato dappertutto… E invece mi espongo per due miliardi ogni anno, che poi ripiano con fatica, ma lo faccio perché ci credo…."A parlare da Poncarale, provincia di Brescia è Dario Micheletti, inventore e imprenditore di un piccolo veicolo elettrico a tre ruote che si produce dal 1998. E che quasi nessuno conosce anche perchè ci sono voluti più di due anni per fargli avere un minimo di omologazioni e autorizzazioni, quel che serve per cominciare a circolare senza rischiare di essere sequestrato come veicolo "sconosciuto". Lo abbiamo chiamato a proposito del monopattino elettrico a due ruote parallele soprannominato Ginger e nominato ufficialmente Segway. Vediamo dunque le differenze tra i due veicoli, secondo Micheletti : "Guardi, la differenza principale è che il nostro è un veicolo serio e sicuro, perché poggia su tre ruote e pesa cento chili, anche se andandoci sopra sembra leggerissimo. Dunque, anche ai venti all'ora, resiste alla spinta centrifuga delle curve. Quegli americani lì non ci hanno ancora spiegato come si può stare in piedi su due ruote parallele anche da fermi, e soprattutto come si fa a non rischiare di cadere in curva ai venti all'ora. Figuriamoci poi se li fanno andare senza assicurazione, targa e casco. Per quanto riguarda il casco con molta fatica siamo riusciti a ottenere che la legge sul casco obbligatorio escluda i veicoli con più di due ruote. In sostanza la Bigà si guida in piedi senza casco perché di ruote ne ha tre, e il casco è obbligatorio solo per i veicoli a due ruote. Dopodiché avendo un motore - anche se elettrico- Bigà è un ciclomotore, quindi ci vuole la targa personale e l'assicurazione." Da New York l'inventore di Ginger Dean Kamen non si cura dei "dettagli" su casco, targa, assicurazione - che gli faranno comunque sudare l'omologazione in Europa - ma punta tutto sulla novità a suo dire straordinaria della "presa" del suo Ginger Segway sul suolo. Quasi come se avesse scoperto il trucco per evitare i fastidi della legge di gravità. Del resto Kamen ha recentemente brevettato una sedia mobile per disabili che può arrampicarsi in salita e che ha battezzato Fred Upstairs….Da cui Ginger, il partner bipede ( e non quadrupede) di Fred : "Quando noi camminiamo, in realtà siamo in costante caduta controllata. Ci bilanciamo in posizione eretta, e poi mettiamo un piede davanti all´altro, cadendo su di essi ad ogni movimento. Nello stesso modo, quando usi Segway, c´è un giroscopio che agisce come il tuo orecchio interno, un computer che funziona come il tuo cervello, un motore che opera come i tuoi muscoli, e le ruote che svolgono la mansione dei piedi. D´improvviso, ti senti come se avessi un paio di scarpe magiche, e invece di cadere, navighi attraverso la stanza". In sostanza la sfida di Ginger è quella di tenerci su in ogni caso, in curva salita discesa dossi e tutto, forse anche gradini, tutto grazie a decine di piccoli ordini dati dai sensori. Con uno sforzo minimo , salvo quello di stare in piedi anziché seduti. Con un ingombro inferiore a quello della bicicletta, per il lungo, e pochissimo maggiore, per il largo. L'obiettivo dichiarato dell'invenzione è quello di mandare in soffitta l'uso dell'automobile nelle città, o almeno nei centri urbani. Ne parliamo con Gianni Silvestrini, Direttore del Ministero dell'Ambiente, che si occupa di mobilità sostenibile e energie alternative. " Condivido l'idea di lanciare o favorire mezzi di trasporto diversi dall'automobile e dal grande trasporto collettivo di massa: mezzi piccoli, leggeri, maneggevoli, che si infilino quasi dappertutto e che non inquinino. Ma questo mezzo esiste già, si è fatto le ossa negli ultimi anni e adesso è pronto a decollare : sono le biciclette elettriche, quelle a pedalata assistita." E quali sarebbero i vantaggi rispetto a un biciclo monopattino elettrico come Ginger? " Il fatto che esiste già, che ha gli stessi spazi della bici, già autorizzati sia per le strade che per le piste ciclabili. E poi dobbiamo preoccuparci anche della salute, con la bici elettrica si pedala molto meno che con la bici tradizionale ma si pedala, un movimento che fa benissimo…riduce il pericolo d'infarto.." Faccio presente a Silvestrini che da anni si parla di queste bici elettriche ma non mi sembra di vederne molte in giro…." Ormai siamo pronti, in Cina e Giappone si stanno espandendo sia la produzione che l'uso, tra poco sulle strade delle città giapponesi saranno centinaia di migliaia e i prezzi delle produzioni cinesi faranno sì che in Italia si venderanno un milione l'una mentre adesso nonostante gli incentivi, il prezzo si avvicina ai due milioni…" vedi anche: [a="http://www.bigaitalia.it"]www.bigaitalia.it[/a] - Il sito dei costruttori della prima biga elettrica italiana