Già raggiunti i 35 giorni di superamenti di Pm10 nelle centraline di alcune città piemontesi
A meno di 50 giorni dall’inizio dell’anno i giorni di sforamento dei limiti in molte città piemontesi sono già oltre la soglia fissata dall'Unione Europea. Ad Alessandria il limite di 50 microgrammi per metro cubo di Pm10 per più di 35 giorni all'anno è stato raggiunto il 17 febbraio. Non sono ancora disponibili i dati dell'ultima settimana a Torino, ma già il 7 febbraio la centralina di piazza Rivoli registrava 32 giorni di sforamento. Il comunicato di Legambiente
18 February, 2010
A meno di 50 giorni dall’inizio dell’anno i giorni di sforamento dei limiti in molte città piemontesi sono già oltre la soglia fissata dall'Unione Europea. Ad Alessandria il limite di 50 microgrammi per metro cubo di Pm10 per più di 35 giorni all'anno è stato raggiunto il 17 febbraio. Non sono ancora disponibili i dati dell'ultima settimana a Torino, ma già il 7 febbraio la centralina di piazza Rivoli registrava 32 giorni di sforamento.
Di seguito il comunicato di Legambiente.
“I dati sulla qualità dell’aria delle prime settimane del 2010 sono preoccupanti. A meno di 50 giorni dall’inizio dell’anno -dichiara Vanda Bonardo, presidente di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta- Alessandria conquista il triste primato di città piemontese che per prima viola la direttiva europea. Ma Torino ed Asti la seguono a ruota, minacciando a breve di infrangere lo spartiacque dei 35 giorni di superamenti “bonus”. “I valori limite fissati dall’Unione Europea, puntualmente non rispettati dai capoluoghi piemontesi, rappresentano non solo la minaccia di sanzioni comunitarie, ma si traducono ogni giorno in un costante deterioramento della salute dei cittadini”.
“Per questo il vertice antismog convocato dall’Anci –prosegue Vanda Bonardo- deve produrre risultati concreti e tangibili. La domenica senz’auto padana proposta dai sindaci Chiamparino e Moratti per il 28 febbraio rappresenta un segnale importante, in grado di favorire un momentaneo sollievo ai polmoni dei cittadini. Le domeniche a piedi devono però moltiplicarsi ed essere applicate da tutti i principali comuni della pianura padana e non rivelarsi interventi una tantum per eludere misure strutturali più coraggiose ed efficaci: oggi sono infatti necessarie politiche di mobilità orientate alla riduzione del traffico automobilistico e al potenziamento del trasporto pubblico (aumento dei percorsi in sede protetta, incremento di linee e mezzi, potenziamento del trasporto su ferro), alle alternative all’auto privata (bike sharing, car sharing, car pooling), all’intermodalità e all’uso di tecnologie e combustibili a basso impatto ambientale”.
E’ Alessandria quest’anno ad essere il primo capoluogo piemontese fuorilegge per smog. Da oggi infatti la città ha esaurito il proprio bonus di giorni di superamento delle concentrazioni di polveri sottili consentito dall'Unione Europea. Gli Stati membri non possano superare il limite di 50 microgrammi per metro cubo di Pm10 per più di 35 giorni all'anno: termine che Alessandria ha raggiunto ieri, ad appena 47 giorni dall’inizio del 2010. Il dato non è meno preoccupante a Torino (32 giorni di sforamento in piazza Rivoli), ad Asti (31 giorni) e Bra (31 giorni), destinate a breve a violare la direttiva europea. Situazione critica anche negli altri capoluoghi del Piemonte: a Novara sono 27 i giorni sopra quota 50 mc/mc, a Vercelli 18, a Biella 17, a Cuneo e a Verbania già 16.
L’attenzione di Legambiente per l’inquinamento atmosferico continua nelle prossime settimane con Mal’Aria, la celebre campagna di Legambiente che, da un lato sensibilizza e denuncia la gravità del problema smog e dall'altro si propone di spronare le amministrazioni locali ad intraprendere una linea d'azione verso la sostenibilità urbana che sia continuativa ed efficace. Mal'Aria è una campagna permanente di sensibilizzazione, informazione e azione. L'inquinamento atmosferico e i problemi legati alla sostenibilità urbana sono, infatti, costantemente monitorati e denunciati da Legambiente, localmente e globalmente.