L'appello al cambiamento del Segretario Generale dell'ONU al Summit
31 July, 2002
Johannesburg, 2 settembre - Definendo l'attuale modello di sviluppo "difettoso per molti", il Segretario Generale delle Nazioni Unite Kofi Annan ha espresso la speranza che il World Summit di Johannesburg possa segnare l'apertura di un nuovo capitolo di responsabilizzazione, di partnership e di azione. Il Segretario Generale ha rilasciato le sue osservazioni in apertura dell'incontro con piu' di 100 leader mondiali arrivati a Johannesburg per partecipare al piu' importante vertice mondiale per migliorare gli standard di vita nel rispetto dell'ambiente. Nell'ultima settimana le delegazioni dei vari governi hanno negoziato un Piano d'Azione, ora completo, che stabilisce ulteriori impegni, alcuni da realizzare con la collaborazione tra governi, ONG e settore privato. In particolare i governi si sono impegnati per ridurre il numero di persone a cui manca l'accesso all'acqua potabile, ad una sanità adeguata e ad un moderno servizio energetico, per promuovere un ambiente salutare e una riduzione dell'incidenza di disastri, per promuovere la produttività agricola, e per proteggere la biodiversità e gli ecosistemi. "Affrontiamo la scomoda verità," ha detto Annan. "Il modello di sviluppo che abbiamo messo a punto ha dato frutti per pochi, ma e' difettoso per molti. Un percorso verso la prosperità che impoverisce l'ambiente e lascia la stragrande maggioranza del genere umano nello squallore presto finirà con l'essere la strada mortale per tutti noi" Annan ha affermato che l'azione parte dai governi, e che le nazioni piu' ricche devono aprire la strada. Ha dichiarato: "Loro hanno le risorse. Loro hanno le tecnologie. E loro contribuiscono in modo sproporzionato ai problemi ambientali del pianeta" Ma continuando ha detto che i governi non devono fare questo lavoro da soli, e i gruppi della società civile giocano un ruolo critico, assieme alle imprese. "Noi non stiamo chiedendo alle imprese di fare qualcosa di diverso dal loro business normale; noi stiamo chiedendo di fare il loro business in maniera differente." Il Presidente del Sud Africa, Thabo Mbeki ha dichiarato in apertura dei lavori dei capi di governo."Io sono certo che miliardi di persone nel mondo si aspettano una risposta molto chiara e non certo ambigua alla domanda se noi siamo pronti e in grado di rispondere alle sfide pressanti dello sviluppo sostenibile" Molti leader europei hanno annunciato l'intenzione di aumentare la loro assistenza ai paesi in via di sviluppo. La Gran Bretagna attraverso le dichirazioni del primo ministro Tony Blair ha assicurato il raddoppio della sua assistenza all'Africa. Jaques Chirac, ha manifestato l'intenzione di portare il livello di assistenza della Francia all'0,7 del prodotto interno lordo. Il cancelliere Schroeder ha garantito lo stanziamento di 500 milioni di euro per promuovere la cooperazione sulle fonti energetiche rinnovabili. Il presidente della Costa Rica, Pacheco ha dichiarato al Summit che il suo paese non permetterà l'apertura di nuove miniere d'oro, l'estrazione di petrolio, la distruzione delle foreste e lo sperpero delle risorse idriche. Il presidente della Namibia ha ribadito l'impegno per il rispetto della Convenzione per la lotta contro la desertificazione attraverso la costruzione di una rete di sicurezza per i coltivatori.