Johannesburg, la delusione degli ambientalisti
31 July, 2002
[b]di Paolo Hutter[/b] Non che ci fossero grandissime attese. Gia' dopo la conferenza peparatoria di Bali le grandi organizzazioni ambientaliste avevano cominciato a dire che da Joburg non sarebbero usciti passi avanti concreti in termini di accordi multilaterali vincolanti. Ma la delusione vera e principale e' quella che si e' diffusa la sera di lunedi' 2 settembre, quando si e' saputo che i cosiddetti target di energie rinnovabili sostenuti in particolare dalla Unione Europea e dal Brasile erano stati abbandonati. Anzi, il testo ufficiale concordato fa anche un riferimento a un vecchio documento (Nona Commissione per lo Sviluppo Sostenibile) nel quale c'era anche l'energia nucleare. Tra la sera di lunedi' e la conferenza stampa del coordinamento Eco Equity di martedi' pomeriggio, le varie organizzazioni ambientaliste hanno parlato, a seconda dei casi, di tradimento o almeno di delusione e occasione persa. Ma ad attutire il colpo - o addirittura, secondo alcuni a recuperarlo - ci sono stati gli annunci di imminenete ratifica del protocollo di Kyoto. Proprio qui a Joburg lo hanno detto Canada, Cina e Russia il cui si non era scontato.