Troppe deroghe alla domenica a piedi. La polemica sui quotidiani
Il giorno dopo lo stop alle auto il dibattito sui giornali si concentra sullo scarso numero di controlli e le troppe deroghe concesse. Nel mirino, a Milano, sono i politici, il "mondo della moda" e i tifosi di Milan-Atalanta. A Torino, e nelle altre città, il dibattito si accende sulle sempre più numerose auto a metano, gpl ed elettriche, per cui è prevista l'esenzione dal blocco
01 March, 2010
"Una giornata per combattere l'inquinamento e iniziare a cambiare abitudini". In questo modo veniva definita la domenica senz'auto del 25 febbraio 2007. A tre anni di distanza il blocco domenicale delle auto di domenica 28 febbraio nei principali comuni del Nord Italia ha un sapore, oltre che culturale, politico. Il presidente dell'Anci Sergio Chiamparino, sostenitore dell'iniziativa insieme al Sindaco di Milano Letizia Moratti, ha più volte sostenuto che "fermare la circolazione un giorno non è risolutivo, tuttavia è una boccata d’ossigeno alla quale seguirà la richiesta a governo e parlamento di costruire un piano ad hoc dotato di tempi certi, risorse e strumenti per affrontare il problema inquinamento in maniera strutturale". L'adesione all'iniziativa di circa 170 comuni del Nord Italia (con l'aggiunta di Firenze e Pescara) dà forza alle richieste al Governo contenute nel documento Anci firmato lo scorso 19 febbraio. I Sindaci chiedono un piano triennale nazionale di risanamento della qualità dell’aria, con interventi strutturali a sostegno delle politiche urbane, la sostituzione del parco dei mezzi pubblici inquinanti, e ancora, la riduzione della velocità nei tratti autostradali nei periodi di massima criticità.
Ma il giorno dopo lo stop alle auto il dibattito sui giornali si concentra sullo scarso numero di controlli e le troppe deroghe concesse. Nel mirino, a Milano, sono i politici, il "mondo della moda" e i tifosi di Milan-Atalanta, a cui il Comune ha accordato circa 6 mila permessi per circolare in auto. A Torino, e nelle altre città, il dibattito si accende sulle sempre più numerose auto a metano, gpl ed elettriche, per cui è prevista l'esenzione dal blocco e che entrano in conflitto con il popolo della domenica a piedi a passeggio in mezzo alle strade.
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