Giacomelli ad Eco dalle Città: "Il commissariamento non era vincolante"
L’assessore all’Igiene, Paolo Giacomelli, spiega che la soglia di raccolta differenziata fissata al 25% da raggiungere entro fine 2009 era l’obiettivo imposto al Comune di Napoli, ma che il commissariamento non sarebbe scattato automaticamente e si mostra ottimista sui risultati della raccolta differenziata
01 March, 2010
A gennaio Napoli è al 18% di raccolta differenziata e a dicembre 2009 è stato di poco superato il 20%, ma non era previsto il commissariamento dei comuni che non avessero raggiunto il 25% entro la fine del 2009?
L’obiettivo era raggiungere il 25%, ma nel caso in cui ciò non fosse accaduto, il commissariamento non scattava in automatico. La soglia imposta al 25% era una cosa fuori dal mondo, un obiettivo irraggiungibile come in gran parte del sud: Bertolaso aveva proposto anche 9 commissariamenti ma a conti fatti nessuno di questi è stato fatto.
Come spiega il fatto che dal 2008 al 2009 la raccolta differenziata sia aumentata di soli 5 punti percentuali. Non è un risultato deludente a fronte di tutte le iniziative promosse, tra cui il porta a porta e la nascita di 5 isole ecologiche?
Non ricordo precisamente i dati, ma l’aumento registrato tra il 2008 e il 2009 dovrebbe essere intorno al 5%. Un incremento di 5 punti su 15 rappresenta quasi un aumento di oltre il 30% sul totale. Quindi quello del 2009 è un ottimo risultato. Non esistono miracoli o scorciatoie, di certo quello che importa è che ci sia una crescita costante. Le cose cambiano per gradi, si tratta di consolidare comportamenti virtuosi nei cittadini.
C’è poi un grave problema in uno dei quartieri di Napoli est, San Giovanni a Teduccio, dove a luglio è partito il porta a porta e che sembra essere in controtendenza con gli altri quartieri in cui è stato avviato in via sperimentale e che hanno fatto registrare punte anche oltre il 70%. A San Giovanni il porta a porta non riesce a decollare. A cosa attribuisce questo fallimento?
A San Giovanni a Teduccio non siamo stati bravi sulla comunicazione e non siamo riusciti a spiegare ai cittadini questa fase della raccolta: per questo motivo tra il mese di novembre e quello di dicembre dello scorso anno abbiamo reimpostato totalmente la campagna d’informazione; inoltre, dal punto di vista urbanistico, il territorio in questione presenta una grande difficoltà soprattutto per quanto riguarda dove conservare le singole raccolte e dove installare i punti di raccolta