Nuovi "ecobus" per il trasporto pubblico a Brindisi
Dal 5 marzo la flotta dei mezzi pubblici di Brindisi si è arricchita di 9 nuovi veicoli a metano, portando a 29 il numero di bus urbani a gas naturale. Ogni “ecobus” entrato in servizio va a sostituirsi ad uno con motore inquinante, con notevole diminuzione delle emissioni inquinanti, in particolare delle polveri sottili
10 March, 2010
Dal 5 marzo la flotta dei mezzi pubblici di Brindisi si è arricchita di 9 nuovi veicoli a metano. Si tratta di autobus Vivacity, con motore a 4 cilindri Deutz alimentato a metano; sono lunghi 8 metri invece dei 12 dei bus urbani standard, e larghi 2,35 metri. Le dimensioni ridotte rispetto ai tradizionali autobus della Società Trasporti Pubblici li rendono più adatti all'impiego nei centri storici. A bordo, inoltre, è presente un sistema di assistenza e sicurezza: video sorveglianza anti-reati, informazioni ai passeggeri visive e audio, sistema antincendio automatico, climatizzazione bi-zona e pedana per disabili.
Con i 9 autobus appena inaugurati, costati 250 mila euro ciascuno, sale a 29 il numero di bus urbani a gas naturale. Ogni “ecobus” entrato in servizio va a sostituirsi ad uno con motore inquinante, con notevole riduzione delle emissioni. Infatti, secondo uno studio della Società Brescia Trasporti, le emissioni di CO2 di un vecchio bus Euro 0 sono di 11,2 g/kwh, mentre quelle di metano appena di 0,28 g/kwh. Ancora meno quelle di ossido di azoto, che scendono da 14,4 a 0,11. Quasi azzerate le polveri sottili: da 1,8 g/kwh dell'Euro0 a 0,009 g/kwh del Metano.
La Società Trasporti Pubblici di Brindisi promette ora una riconversione a gas del parco macchine anche per i bus extraurbani. E' possibile in futuro che la regione finanzi un impianto di miscelazione dell’idrometano (5-8 per cento idrogeno) diventando così la prima azienda pubblica di mobilità urbana ed extraurbana ad utilizzare il nuovo ecocombustibile.