In Toscana provvedimenti urgenti per abbattere le polveri sottili
Dal 16 marzo nei comuni dell'area fiorentina sarà attivo il piano di interventi da attuare per ridurre l'inquinamento. La Giunta Regionale della Toscana ha approvato una delibera che prevede che ogni comune, in coordinazione con le province, presenti un elenco di interventi da attivare immediatamente dopo la comunicazione da parte dell'Arpa del superamento per più di sette giorni dei limiti di Pm10 previsti dalle normative europee
15 March, 2010
I comuni dell'area fiorentina, Firenze, Bagno a Ripoli, Calenzano, Campi Bisenzio, Lastra a Signa, Scandicci, Sesto Fiorentino e Signa, sono stati i primi in Toscana a rispondere all'appello della Regione Toscana che il primo marzo aveva dato il via a provvedimenti urgenti per abbattere le polveri sottili.
Considerati i dati non incoraggianti relativi alla qualità dell'aria, la Giunta Regionale ha approvato una delibera che prevede: azioni per incentivare la circolazione e l'uso dei mezzi pubblici; regolamentazione della circolazione dei bus turistici e delle manifestazioni che comportano un grande traffico veicolare; riduzione del periodo di funzionamento e delle temperature degli impianti di riscaldamento e limitazioni alla circolazione quali la circolazione a targhe alterne o il divieto di circolazione in alcune aree della città o sull'intera area urbana. Il piano scatterà immediatamente dopo che l'Arpa Toscana avrà segnalato ai comuni il superamento del limite per il settimo giorno.
Oltre a queste misure, i sindaci delle aree interessate, coordinati dalla Provincia, dovranno comunicare alla Regione l'elenco degli interventi che intendono attivare, i tempi e le modalità della loro attuazione. Le misure che i sindaci potranno adottare agiscono sui principali fattori di inquinamento: la circolazione dei mezzi pubblici e privati più inquinanti e la riduzione temporanea delle emissioni degli impianti civili e industriali.
Nell'attesa che tutti i comuni interessati si adeguino al piano regionale, il 10 marzo, gli otto comuni dell'area fiorentina, con il coordinamento della Provincia, hanno approvato un piano che sarà attivo dal 16 marzo e prevede il pacchetto di interventi da attuare il giorno successivo alla segnalazione di sforamento da parte di Arpat. Tre i diversi gradi di allarme che produrranno misure di contenimento delle polveri sottili sempre più rigide. Il primo giorno dovrà essere emanata l'ordinanza di riduzione della temperatura del riscaldamento domestico (non più di 18 gradi) e una limitazione nell’orario di accensione (non più di 8 ore) con l’invito ai cittadini ad usare mezzi pubblici o veicoli non a motore. Se perdurerà lo sforamento dei limiti di Pm10, due giorni dopo inizieranno le limitazioni di accesso, per i veicoli più inquinanti, in alcune zone dei vari comuni, con fasce orarie dalle 8,30 alle 12,30 e dalle 14, 30 alle 18,30. In caso i livelli di Pm10 permanessero ancora fuori dai limiti per altre 48 ore, scatteranno i provvedimenti previsti dal terzo grado di allarme: blocco delle auto in tutto il territorio comunale con le deroghe ed esenzioni già adottati durante le cosiddette domeniche ecologiche.