Napoli. Prima città del Sud nella blacklist delle polveri sottili
Ancora inquinamento alle stelle per il capoluogo partenopeo. Nei primi due mesi e mezzo del 2010 sono già 36 i giorni in cui si è superata la concentrazione del Pm10 consentita dalla legge. Gli Assessori alla Mobilità e all’Ambiente, Nuzzolo e Nasti, hanno proposto l’ampliamento del blocco al traffico in un’area che si estende in quasi tutto il territorio cittadino. Possibile chiusura anche del centro storico
17 March, 2010
A Napoli, a metà marzo, sono già 36 i giorni in cui sono state superate le emissioni di Pm 10.
La zona con i valori più alti è San Giovanni a Teduccio, dove il 17 gennaio le polveri sottili erano a quota 264 microgrammi per metro quadro, cinque volte e mezzo il tetto previsto dalla normativa. Anche alla Ferrovia nei primi 74 giorni dell’anno sono stati registrati tassi di inquinamento allarmanti.
Questa situazione ha spinto l’assessore alla Mobilità, Agostino Nuzzolo, ad estendere da due a tre giorni la maxi isola ambientale.
Non tutto è perduto, ha osservato Nuzzolo: Siamo decisamente avanti nell’adozione di misure strutturali contro l’inquinamento. Non ci sono Comuni che, al par nostro, hanno stabilito blocchi preventivi alla circolazione. E poiché siamo convinti che sia questa la strada, in questa direzione andremo avanti.
Nella regolamentazione del blocco nella Ztl più grande d’Italia, potranno circolare solo veicoli euro 4, Gpl e metano e le auto euro 2 ed euro 3 con almeno 3 persone a bordo.
Attualmente – e fino alla fine di marzo- il blocco è in vigore il mercoledì ed il venerdì dalle 7.30 alle 10.30. È una misura utile per arginare i livelli di inquinamento ma anche per spingere la maggior parte dei lavoratori nelle prime ore della giornata all’utilizzo dei trasporti pubblici.
Per la scelta del terzo giorno di blocco l’Assessore all’Ambiente Rino Nasti ha spiegato di aver avanzato due indicazioni: una riguarda il lunedì, l’altra il giovedì. Nasti prevede che prevarrà la prima ipotesi, per evitare tre giorni di blocco consecutivi.
Le proposte dell’Assessore all’Ambiente non si fermano qui, vanno oltre e puntano alla chiusura del centro storico. Si tratterebbe di una chiusura permanente dell’area che va dal Museo a Piazza Municipio, fino alle zone adiacenti al Corso Umberto. Bisogna avere il coraggio di farlo – ha dichiarato Nasti - e ci arriveremo.
Smog: alla Ferrovia gli sformanti più alti - DA Il Corriere del Mezzogiorno del 17/03/2010