Previsioni di pioggia ed elezioni: a Firenze revocato il blocco del traffico
Sabato 27 sarebbe dovuta scattare la terza fase dei provvedimenti antismog dopo i ripetuti superamenti dei valori limite previsti per il Pm10. Il sindaco Renzi ha deciso di revocare il blocco dei veicoli più inquinanti per le "previsioni di pioggia e le giornate di elezioni". Ambientalisti all'attacco: "Gravi e inaccettabili le motivazioni della revoca"
27 March, 2010
E' stata revocata dal sindaco Renzi l'ordinanza che da sabato 27 marzo, prevedeva lo scattare della terza fase dei provvedimenti antismog. Il blocco della circolazione dei veicoli più inquinanti (fino ai diesel Euro3 compresi) si sarebbe dovuto applicare all'intero territorio cittadino dalle 8,30 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 18,30. Lo stop è stato annullato a causa, si legge nella nota di Palazzo Civico, delle "previsioni meteo della sala operativa della Protezione Civile della Provincia, che annunciano la possibilità di precipitazioni anche a carattere di rovescio, con conseguente riduzione degli inquinanti; e le consultazioni elettorali previste domenica 28 e lunedì 29, con la necessità di agevolare la mobilità dei cittadini nell’esercizio del diritto di voto".
Immediata la reazione da parte del mondo ambientalista fiorentino. Maurizio Da Re, fondatore su Facebook del gruppo "sTraffichiamo Firenze" definisce "grave la revoca dei divieti antismog e inaccettabili le motivazioni". "Sono diventati 15 i giorni consecutivi di avvelenamento dell'aria da Pm10 e 48 i giorni di superamento dall'inizio dell'anno. Le motivazioni della revoca -continua Da Re- sono inaccettabili: previsioni di piogge ed elezioni regionali. Per le elezioni regionali si poteva fare una modifica all'ordinanza, prevedendo deroghe e autocertificazioni specifiche per chi avesse avuto reali necessità a recarsi in automobile al seggio elettorale. Ma è sconcertante la motivazione delle possibili piogge e quindi della possibile diminuzione dell'inquinamento, quando già lo scorso fine settimana c'era stata la stessa previsione, rivelatasi poi sbagliata, con conseguente aumento degli inquinanti. La vera motivazione della revoca dei divieti è la volontà politica di banalizzare e vanificare i blocchi del traffico, rimandando negli anni e ai soli interventi strutturali le possibili soluzioni allo smog. Intanto i fiorentini possono continuare a respirare lo smog e per questo ringraziare il loro sindaco!".