Agenda 21 verso la COP-16. Emanuele Burgin: “Arrivare ai Piani per il Clima”
Si è svolta a Modena la conferenza nazionale “il Clima delle Città, il Patto dei Sindaci e i Piani d'Azione per il Clima”. Il convegno rientra nel percorso 2010 che porterà Agenda 21 Italia alla prossima Conferenza mondiale sul clima COP-16 che si terrà a dicembre in Messico. Emanuele Burgin, presidente del Coordinamento Agenda 21 Italia: “E’ necessario arrivare all'elaborazione dei Piani d'Azione per il Clima, previsti dal Patto dei Sindaci”. La brochure della conferenza
02 April, 2010
Venerdì 2 aprile 2010 si è tenuta a Modena la conferenza nazionale “Il Clima delle Città, il Patto dei Sindaci e i Piani d'Azione per il Clima”. Il convegno rientra nel percorso 2010 del Coordinamento Agenda 21 che va dalla Conferenza sul clima di Copenaghen del dicembre 2009 fino alla prossima COP-16 in programma a Cancun, in Messico. Tra gli appuntamenti in programma nel 2010: la XI Assemblea Nazionale del Coordinamento Agende 21 Locali Italiane che tiene a Comiso (Ragusa) il 16 e 17 aprile; la Sesta Conferenza europea delle città sostenibili che si tiene a Dunkerque, in Francia, dal 19 al 21 maggio 2010.
Per Emanuele Burgin, presidente del Coordinamento Agenda 21 Italia: “L'ambizione è quella di recuperare il fallimento di Copenaghen. E la prossima assemblea nazionale del Coordinamento Agenda 21 sarà un momento per ribadire la centralità del nostro impegno a favore del clima”.
In occasione del convegno del 2 aprile, Emanuele Burgin ha sottolineato la necessità di arrivare all'elaborazione dei Piani d'Azione per il Clima, previsti dal Patto dei Sindaci: “L'appuntamento di oggi è un occasione per riflettere sulla necessità di Piani Clima sempre più definiti”. Il presidente di Agenda 21 indica alcuni elementi che dovrebbero contraddistinguere un Piano per il Clima. Uno di questi è la dimensione: “Il piano dovrebbe avere una dimensione territoriale e un perimetro adeguato. Una grande città è facilitata nella redazione del piano grazie alle strutture che ha a disposizione ma bisognerebbe tener conto, per esempio, delle persone che vengono a lavorare da fuori”. Per Emanuele Burgin, anche il quadro dei costi e dei benefici, sia economici che sociali, sarà diverso da territorio a territorio: “A Milano inciderà il fattore trasporti, in un comune di piccole dimensioni la questione mobilità sarà meno rilevante”.
Nell'elaborazione di un Piano d'Azione per il Clima, un altro punto è la metodologia: “Non esiste un unico metodo di calcolo delle emissioni ma accettiamo di convivere con metodi diversi” afferma Emanuele Burgin che cita però un esempio di criticità nel calcolo delle emissioni: “Bisogna passare dalla quantità di emissioni prodotte dalla combustione alla contabilizzazione della CO2 con l'approccio LCA (Life Cycle Assessment - Valutazione del Ciclo di Vita), l'indice totale del prodotto da inizio a fine vita. Un esempio è il caso dei rifiuti. A chi accusa che la raccolta rifiuti porta a porta emette più CO2 per via dei passaggi dei mezzi di raccolta, con l'LCA potremo dimostrare che conviene raccogliere e riciclare i prodotti”.
Il presidente di Agenda 21 dà appuntamento alla prossima assemblea nazionale del Coordinamento e aggiunge: “Lavoreremo affinché dalla prossima assemblea di Comiso si arrivi ad un gruppo di lavoro per la struttura generale di un Piano per il Clima”.