Quella che state per leggere può sembrare una ricerca di paradossi. Invece è una notizia di servizio, tutti i dati sono stati verificati. Il localismo della lotta allo smog produce queste ed altre incongruenze.

Il mese di aprile coincide in diverse regioni italiane con la fine della stagione dei provvedimenti antismog. (Ci riferiamo ai divieti di circolazione per auto più inquinanti in determinati orari). Aprile viene considerato già un mese di poco smog nei casi dell'Emilia Romagna, del Trentino Alto Adige e dell'Umbria, dove le limitazioni alla circolazione dei veicoli più inquinanti sono terminate il 31 marzo. Dal 16 di aprile il via libera incondizionato ai veicoli più inquinanti è scattato anche in tutti i capoluoghi della Lombardia.
In Veneto invece, dove manca una regia regionale per i provvedimenti antismog, la stagione dei blocchi si conclude in date diverse città per città. Tutti i veicoli possono circolare senza restrizioni a Rovigo dallo scorso 24 marzo, a Venezia e Vicenza dal 1° aprile, mentre a Padova da sabato 17 aprile. A Treviso invece, i proprietari di veicoli Euro0 ed Euro1 benzina e diesel, dovranno aspettare il 1° maggio per tornare a circolare senza restrizioni. I provvedimenti antismog di Verona proseguiranno invece fino al 15 maggio.

Restano invece in vigore tutto l'anno, in quanto permanenti, le limitazioni al traffico dei veicoli più inquinanti previste in Piemonte, Toscana, a Roma e ad Ancona.

Validi tutto l'anno anche i provvedimenti emergenziali del Friuli Venezia Giulia (Udine e Pordenone) e della Campania (Napoli e Avellino), che però, con l'arrivo della bella stagione e l'abbassarsi del livello di polveri sottili in atmosfera, difficilmente scatteranno.
Prosegue intanto a Palermo la circolazione a targhe alterne sull'intero territorio comunale. Il provvedimento, valido fino a revoca, interessa tutti i veicoli con omologazione precedente all'Euro4 ed è attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 20.