Nuova Ztl, il Comune di Torino: "Se non basta, la Regione ci chieda esplicitamente l'estensione del blocco"
Il Comune di Torino prevede un abbattimento delle emissioni di polveri sottili dalle 7,3 tonnellate/anno attuali alle 5,5 ottenibili con la nuova zona a traffico limitato che entrerà in vigore il 31 maggio. L'assessore all'Ambiente, Roberto Tricarico: "Se la Regione ritiene che l’obiettivo non sia sufficiente deve chiederci esplicitamente di estendere il blocco alle Euro2 a benzina fino alle 20"
03 May, 2010
La nuova area Ztl che entrerà in vigore il 31 maggio permetterà di ridurre le emissioni di pm10 di circa 2 tonnellate l’anno, il 24 percento delle attuali 7, 3 tonnellate. È il dato emerso dalla conferenza stampa di questa mattina che ha visto gli assessori Sestero, Tricarico e Mangone spiegare ai giornalisti come il Comune di Torino si sta adeguando alle direttive regionali che impongono la creazione di una zona a traffico limitato di almeno tre ore tra le 7 e le 11 del mattino e una serie di esenzioni che impegnino l’arco di tutta la giornata, fino alle ore 20.
Proprio due giorni fa gli uffici dell’assessorato regionale per l’Ambiente hanno scritto al sindaco chiedendo di spiegare se e come il nuovo provvedimento della Città incideva sulla qualità dell’aria e se era da considerare in linea con le norme in vigore. “Poiché le limitazioni di circolazione ipotizzate dal Comune risulterebbero diverse da quelle richieste dagli indirizzi regionali – si legge nella lettera firmata dal neoassessore Ravello - si chiede gentilmente di voler fornire con la massima sollecitudine una relazione dimostrativa della sostanziale equivalenza degli effetti di riduzione delle emissioni in atmosfera”.
Oggi la risposta, affidata agli uffici dell’assessorato guidato da Maria Grazia Sestero: “Le norme nazionali in materia ci impongono di non utilizzare le telecamere per controllare la Ztl ambientale- ha spiegato l’assessora Sestero – ciò ha permesso al 50 percento degli automobilisti che non avrebbero potuto entrarvi di farla franca, in quanto il controllo dei numerosi accessi è praticamente impossibile. Con la scelta della nuova Ztl, ampiamente condivisa con Consiglio comunale, operatori economici e cittadini, l’efficace sistema di controllo basato sulle telecamere ci permette di ridurre la circolazione in area centrale con un abbattimento delle emissioni dalle 7,3 tonnellate/anno attuali alle 5,5 ottenibili con la nuova area”. Un risultato importante, “che permette di dimostrare l’efficacia del provvedimento e la sua comparabilità con l’estensione del blocco sull’intera città agli euro2 a benzina richiesto dalle norme regionali ma finora non applicato dal Comune” ha sottolineato Tricarico. E ha ribadito che “alla richiesta di applicare le norme rispondiamo puntando l’attenzione ai risultati, che a noi sembrano sostenibili. Se la Regione ritiene che l’obiettivo non sia sufficiente deve chiederci esplicitamente di estendere il blocco alle euro2 a benzina fino alle 20”. E l’assessore alla Polizia urbana Mangone ha ricordato l’impegno del Governo a studiare un provvedimento ad hoc sulla Pianura Padana, nato nell’onda dei blocchi del traffico di inizio anno e poi caduto nel dimenticatoio, manifestando anche l’intenzione di “perseguire una collaborazione istituzionale con la Regione attraverso progetti condivisi”.
Fonte: Torino Click
Emergenza smog: Palazzo civico scommette sulle telecamere - da La Stampa del 04-05-2010
"Se Ravello vuole, allunghiamo la Ztl"