Ecopass, tutto rinviato a un altro vertice con i partiti di maggioranza
Nessuna novità sulle deroghe ai diesel euro 4 e 5 senza fap dal vertice della maggioranza a Milano. Scontro tra Lega e Pdl sul ticket. La Moratti prende tempo e rinvia la decisione a un incontro successivo. Legambiente: convertiamo il ticket in congestion charge e ingresso di 2 euro per ogni veicolo. Croci: via le deroghe e tariffazione per tutti i veicoli
03 May, 2010
Gli stati generali del centrodestra milanese non sono riusciti a sciogliere il nodo delle deroghe per i diesel senza filtro antiparticolato al pagamento dell’Ecopass. E il sindaco Letizia Moratti, ha così rinviato la decisione a un vertice con i partiti di maggioranza senza escludere che il prossimo programma elettorale possa perfino mettere in discussione il pedaggio antismog. «Sulle deroghe non ho registrato posizioni contrarie tra chi è intervenuto - ha affermato Letizia Moratti al termine dell'assemblea con gli assessori e i consiglieri di maggioranza per la fine del mandato - ma la decisione sarà presa in una riunione con i vertici dei partiti a cui parteciperanno anche i capigruppo, i capi delegazione, il presidente del consiglio comunale e della commissione di merito».
In realtà, sulle deroghe a Ecopass, il PdL e la Lega si sono scontrati durante la riunione per evitare che il Carroccio capitalizzasse la propria contrarietà al ticket in chiave elettorale. «Per la Lega l' esperimento di Ecopass è superato - ha affermato l' europarlamentare della Lega Matteo Salvini - siamo pronti a chiudere anche domani il centro storico alle auto ma non si parli di estensione di Ecopass». Parole, queste, che hanno irritato il capogruppo del PdL Giulio Gallera. «Non consentiremo a nessuno di fare campagna elettorale sul no a ecopass - ha affermato - o tutti i partiti si assumono la responsabilità di togliere le deroghe oppure non si tolgono. E poi dal prossimo mandato con ecopass si riparte da zero».
In attesa della riunione risolutiva con i partiti, prevista nel giro di pochi giorni, Letizia Moratti ha difeso il provvedimento antismog, anche se ha concesso un suo ripensamento a partire dal prossimo mandato: «Noi abbiamo fatto un patto con i cittadini - ha affermato il sindaco - ed Ecopass faceva parte del nostro programma elettorale che non possiamo tradire. Potremo però valutare in futuro quali altre misure adottare per il prossimo mandato».
Intanto sulla questione sono intervenuti Legambiente e il Laboratorio Civico Milano Respira. Per l’associazione ambientalista occorre trasformare l’Ecopass in Congestione Charge, facendo pagare due euro per ogni veicolo in ingresso. Per Milano Respira, il laboratorio civico di Edoardo Croci, occorre “togliere dal freezer” l’Ecopass, abolendo le deroghe per i diesel euro 4 e 5 senza fap.
Se il Comune non decide, al suo posto lo farà infatti il Tribunale amministrativo regionale, che ha già fissato per l’8 giugno il giudizio di merito sul ricorso presentato dai genitori antismog insieme ad alcune associazioni ambientaliste.
Milano Respira chiede che in modo progressivo si estenda la tariffazione a tutti i veicoli, con esclusione di quelli ad emissioni zero ed in prospettiva si allarghi l’area di applicazione. Oltre ad un forte impatto sul traffico – con una tariffa di 2 euro si ottiene una riduzione di circa il 30%, di 5 euro un dimezzamento – e sulle emissioni, si otterrebbero rilevanti risorse da reinvestire nel potenziamento di tutte le forme di trasporto pubblico e nell’incentivare la mobilità sostenibile.
Ecopass, Expo e Pgt, conclave in Comune- da Il Corsera on line del 3 maggio 2010
Comunicato stampa di Legambiente Lombardia