Alemanno firma il Patto dei sindaci per il clima
A Bruxelles per rinnovare l'adesione all'iniziativa internazionale anti gas serra, il sindaco promette una Roma più verde. A cominciare dall'edilizia e dai trasporti, che sono a suo parere i settori più critici
05 May, 2010
«Una scelta non solo etica per il futuro sostenibile dei nostri figli, ma anche una scelta di crescita e di intelligenza economica». A Bruxelles per la firma del "Patto dei sindaci" per il clima (l'iniziativa che punta a ridurre le emissioni di Co2 delle città aderenti di oltre il 20% entro il 2020), Gianni Alemanno ha rivendicato con queste parole l'impegno per «mettere Roma all'avanguardia del rinnovamento delle tecnologie» in chiave sostenibile. Un impegno seguito da decine di altri comuni italiani, 237 per il momento, che sperano di avere un effetto di trascinamento per il governo verso un'azione più decisa nel campo della lotta ai cambiamenti climatici.
Per quanto riguarda la capitale, sono due i settori - edilizia e trasporti - su cui si punta in particolare, chiarisce il sindaco in una conferenza stampa a Bruxelles, prima di firmare il "Patto" alla presenza del premier spagnolo Jose Luis Rodriguez Zapatero, presidente di turno dell'Unione Europea, e del presidente della Commissione europea, Jose Manuel Durao Barroso.
In base al nuovo regolamento dell'edilizia, «non si potrà più costruire senza il rispetto delle norme sul risparmio energetico», spiega Alemanno, precisando che questo varrà sia per la costruzione di nuovi edifici sia per la ristrutturazione dei vecchi. Quanto al trasporto locale, «è un sistema che vogliamo cambiare, per renderlo sostenibile e per trasformare completamente la nostra città», assicura il sindaco di Roma, che ricorda i tre miliardi di euro già stanziati per la costruzione della metropolitana e delle infrastrutture urbane e di investimenti a lunga scadenza nell'ambito del piano strategico per la mobilità del valore complessivo di 13 miliardi.
A chi gli fa quindi notare che città e province sembrano procedere con più decisione e più velocemente del governo sul tema dell'impegno alla lotta ai cambiamenti climatici, Alemanno replica infine: «Finora questo tema è stato visto come un vincolo ai sistemi produttivi, ci sono difficoltà oggettive che hanno frenato molto il governo italiano. Invece, i sistemi urbani hanno tutto da guadagnare. Noi facciamo interventi che portano i cittadini a risparmiare, i sindaci sono all'avanguardia e si trascineranno dietro il governo verso cambiamenti che permetteranno di superare anche la crisi economica».
Fonte: Adnkronos