I gas di scarico delle automobili stanno sbriciolando il Colosseo. A causa dello smog, infatti, alcune componenti dell’Anfiteatro Flavio mutano da carbonato di calcio in solfato di calcio. L'allarme arriva da Legambiente Lazio, al termine della campagna Salvalarte 2010. Sono stati i tecnici della Soprintendenza archeologica di Roma a confermare la gravità della situazione. La corrosione dei monumenti romani da parte dell'inquinamento atmosferico, in realtà, non è un fatto nuovo. Già alla fine degli anni '70 erano noti i rischi per il Colosseo, che nel 2009 è stato visitato da quasi 5 milioni di persone. Da allora, le cose sembrano ulteriormente peggiorate: l'aria di Roma è fuorilegge un giorno su cinque per le concentrazioni di polveri sottili che contiene, nonostante le abbondanti piogge dell'ultimo anno.

«Il Colosseo è in pericolo, lo smog lo sta divorando lentamente ma inesorabilmente, non è il momento di discutere, ma di cacciare subito via le automobili dai Fori Imperiali - dichiara Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio - La situazione è ancora peggiore di quanto sapevamo, lo smog assale il Colosseo e i monumenti producendo una reazione chimica a catena che ne sbriciola parti importanti». Talmente importanti da far parlare gli esperti di “cancro della pietra” e di “metastasi”. La soluzione, secondo l'associazione ambientalista, prevede innanzitutto il potenziamento del trasporto pubblico(soprattutto su ferro), ma anche la pedonalizzazione dell'area dei Fori Imperiali. Un progetto già proposto negli anni '80 dal paesaggista Antonio Cederna. «È il momento – conclude Parlati – di ridare fiato a quelle meravigliose idee, Roma se lo merita».

Legambiente e governo d'accordo "Basta auto attorno al Colosseo" - da La Repubblica dell'11.05.2010