Nel nuovo Codice della Strada raddoppiate le sanzioni per chi viola le ordinanze antismog
Per chi circola con auto più inquinanti di quelle consentite dalle ordinanze antismog dei sindaci previste multe da 155 a 624 euro. Nel caso di reiterazione della violazione entro due anni, scatta la sospensione della patente da un minimo di 15 giorni ad un massimo di un mese
13 May, 2010
Non sono completamente cadute nel vuoto le richieste di chi, come l'assessore all'Ambiente di Napoli, Gennaro Nasti, chiedeva più severità nelle sanzioni per chi non rispetta le ordinanze antismog e circola, per esempio, con gli Euro0 negli orari e nei luoghi dove sono vietati.
Ecco il testo approvato al Senato che deve passare ancora, come tutte le modifiche al Codice, dalla Camera:
(Modifiche agli articoli 7 e 62 del decreto legislativo n. 285 del 1992, in materia di regolamentazione della circolazione nei centri abitati e di massa dei veicoli ad alimentazione a metano, elettrica e ibrida)
1. Dopo il comma 13 dell’articolo 7 del decreto legislativo n. 285 del 1992, è inserito il seguente:
«13-bis. Chiunque, in violazione delle limitazioni previste ai sensi della lettera b) del comma 1, circola con veicoli appartenenti, relativamente alle emissioni inquinanti, a categorie inferiori a quelle prescritte, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 155 a euro 624 e, nel caso di reiterazione della violazione nel biennio, alla sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da quindici a trenta giorni ai sensi delle norme di cui al capo I, sezione II, del titolo VI».
Fino ad oggi, in caso di inosservanza delle limitazioni ambientali previste, la sanzione andava da un minimo di 74€ ad un massimo di 296€, con possibilità di pagamento in misura ridotta (74€) entro 60 giorni.