Rapporto Ecomafia 2010: Campania leader dell’illegalità ambientale
Spetta alla Campania l’ennesimo primato negativo, quello del ciclo illegale dei rifiuti. Sono 810 i reati denunciati tra Napoli e province. Dietro le infrazioni riscontrate nel Rapporto Ecomafie 2010 di Legambiente ci sarebbe la mano della camorra, come dichiarato dal procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso
07 June, 2010
Dal Rapporto Ecomafie 2010 di Legambiente, la Campania risulta la regione leader dell’illegalità ambientale con oltre 4800 infrazioni accertate che costituiscono ben il 17% del totale nazionale.
Anche per le violazioni nel ciclo illegale di rifiuti la Campania guida la classifica con 810 reati denunciati, pari al 15,5% del totale.
L’immondizia è un affare per la criminalità organizzata e frutta cospicui guadagni, per un giro d’affari di svariati miliardi di euro. Dalle ultime dichiarazioni di Piero Grasso, procuratore nazionale antimafia, viene confermata l’infiltrazione di clan camorristici, sia nella realizzazione che nella gestione delle opere di bonifica dei siti contaminati, operanti soprattutto sul territorio di Caserta.
Per leggere la sintesi del rapporto