Legambiente Lazio: «Tagli ai trasporti sono colpo di grazia per i pendolari»
L'associazione ambientalista lancia l'allarme sul colpo di scure della manovra finanziaria sui trasporti locali e chiede un tavolo di confronto tra le associazioni dei pendolari e la Regione Lazio. Sono oltre 350mila i viaggiatori che si servono ogni giorno delle ferrovie laziali, a rischio anche i mezzi pubblici della capitale
11 June, 2010
«I tagli del Governo sui trasporti rischiano di essere catastrofici anche per i pendolari del Lazio. Se come per Toscana, Lombardia e Puglia i fondi per i contratti di servizio si riducessero del 25-30%, allora la regione dovrebbe rinunciare a trecento collegamenti ferroviari ogni giorno e tremila corse dei pullman Cotral». È il commento di Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio, alla manovra finanziaria del governo. «Chiediamo alla presidente Polverini e all'assessore alla Mobilità della Regione Lazio chiarimenti immediati e un tavolo di confronto con le associazioni. La scure sui pendolari va evitata, viste anche le promesse elettorali sul potenziamento del trasporto pubblico locale».
Sono 963 i treni che ogni giorno viaggiano sui 1.012 km della rete ferroviaria regionale, oltre 18 milioni di treni chilometro, grazie al contratto di servizio stipulato tra la Regione Lazio e Trenitalia, per un valore complessivo di 320 milioni di euro all'anno, dei quali 215 erogati dalla Regione stessa. A questi si aggiungono altri numeri enormi del servizio su gomma extraurbano: 4.554 collegamenti/linee (raggruppabili in 220 linee complesse), 11.700 km lunghezza della rete, 81,5 milioni di vetture/km all'anno, 9.000 corse giornaliere, 104 milioni di viaggiatori all'anno, 376 su 378 Comuni serviti nel Lazio, nove capolinea romani.
«Negli ultimi dieci anni i numeri del trasporto ferroviario sono cresciuti moltissimo, raddoppiando i pendolari che viaggiano ogni giorno sulle ferrovie nel Lazio, che sono passati da 187 mila a oltre 350 mila, a cui si aggiungono i 200 mila delle ferrovie concesse –ricorda Cristiana Avenali, direttrice di Legambiente Lazio- Considerando un incremento del 35%, al 2015 si potevano stimare oltre 472 mila passeggeri trasportati ogni giorno. Numeri che avrebbero richiesto però almeno 40 nuovi treni fino al 2015, da aggiungere ai 115 attuali. Vicenda simile per i collegamenti su gomma, già seriamente in difficoltà oggi, che rischiano ulteriori peggioramenti. E non è detto che non saranno toccati i mezzi pubblici della capitale, nonostante il contratto di servizio sia firmato dal Comune ma utilizzando in parte gli stessi soldi. Con i tagli del Governo si rischia insomma un pericoloso salto nel passato, incentivando i pendolari a risalire sulla propria inquinante auto privata e tarpando le ali a qualsiasi prospettiva di mobilità sostenibile».