Manovra e tagli al trasporto pubblico, Legambiente scrive a Polverini
L'associazione ambientalista ribadisce la forte preoccupazione per i tagli al servizio di trasporto pubblico previsti dalla manovra finanziaria. Sarebbero circa seicento i collegamenti ferroviari a rischio, e non basterebbero le risorse regionali per compensare la riduzione del budget
16 June, 2010
Drammatico. Così Legambiente Lazio definisce, in una lettera inviata oggi dal presidente Lorenzo Parlati al presidente della Regione Lazio Renata Polverini, il taglio per i treni pendolari contenuto nella manovra del Governo. L'associazione ambientalista ha calcolato che per il Lazio, in materia di “Servizi ferroviari di interesse regionale e locale in concessione”, applicando i parametri di proporzionalità stabiliti dalla Legge 59/1997 alle voci all’allegato 1 della manovra, i fondi a disposizione si ridurrebbero per l’anno 2011 a 86,32 milioni di Euro, mentre nel 2010 sono stati di 266,1 milioni di Euro. Un taglio netto del 67,5%, due terzi in meno. Per la Regione sarebbe impossibile colmare il divario, neanche stanziando fondi propri o aumentando il prezzo dei biglietti del trasporto pubblico.
La lettera, giunta anche sul tavolo dell'assessore regionale ai Trasporti Francesco Lollobrigida, del direttore di Trenitalia Lazio Aniello Semplice e inviata ai Comitati dei pendolari, prosegue con ulteriori dettagli: “Per i treni il conto è presto fatto -scrive l'associazione- oggi sono 963 i convogli che ogni giorno viaggiano sui 1.012 km della rete ferroviaria regionale, grazie al nuovo contratto di servizio stipulato pochi mesi fa tra la Regione Lazio e Trenitalia, per un valore complessivo di 320 milioni di euro all'anno dei quali 215 erogati dalla Regione stessa; dal 2011 ci chiediamo allora se i cittadini del Lazio rischiano di dover rinunciare a seicento collegamenti ferroviari ogni giorno. Stessa storia che si potrebbe ripetere nel 2012 e nel 2013. Tenendo anche conto che peraltro potrebbero allargarsi anche al trasporto extraurbano su gomma e al Trasporto Pubblico Locale in generale, visti gli altri tagli spalmati su diverse voci per un totale nazionale di ulteriori 217 milioni di euro”.