Metrò: sospeso il servizio notturno del sabato sera milanese
L'Atm sospende le corse dei treni delle linee metrò che il sabato notte consentono di lasciare a casa l'auto. La spiegazione ufficiale è per consentire i lavori di miglioramento che possono essere fatti solo di notte. Un successo invece la navetta a chiamata sperimentata in due quartieri
21 June, 2010
Sarà sospeso per tutta l’estate il servizio notturno del metrò milanese che da due anni prolunga fino alle due del sabato sera le corse dei treni. La decisione, secondo l’Atm, è stata presa per consentire l’avanzamento dei lavori di miglioramento della segnaletica e dei semafori sulla linea rossa. Di conseguenza stop al servizio anche per le altre due linee. Sono però in molti a pensare che in realtà possa trattarsi di un taglio dovuto a questioni economche.
Il servizio era stato sperimentato due anni fa per offrire una mobilità alternativa all’auto soprattutto negli spostamenti dei frequentatori dei locali notturni. L’iniziativa aveva riscosso successo tra i milanesi tanto da trasformarlo in servizio stabile. Qualche numero? In media 4.500 passeggeri ogni sabato, 135mila nei primi sei mesi di cui quasi la metà (il 42 per cento) solo sulla linea rossa. Un buon esempio, se vogliamo, di promozione della mobilità ma anche di sicurezza per chi frequenta le zone affollate della movida milanese.
Intanto protestano i gestori degli esercizi commerciali che si erano impegnati per chiedere l’attivazione del servizio e ora temono un passo indietro perché vedono un “taglio” dovuto più a problemi economici che a organizzazione dei lavori. Critico anche l’ex-assessore alla mobilità Edoardo Croci che aggiunge: “È la direzione opposta rispetto a quello che si fa nel resto del mondo. Tagliare sugli orari del servizio notturno è un danno per i cittadini: speriamo non si tratti di una scusa, questi sono costi che hanno un’utilità sociale”. Si difende invece l’Atm. Il Presidente Elio Catania esclude che si tratti di una scelta al risparmio: l’ora in più costa circa 8 mila euro a serata, circa 30mila al mese.
Sul fronte della mobilità notturna viene invece promosso il servizio di navetta a chiamata che sostituisce le linee ordinarie nei quartieri QuintosoleFatima e ComasinaBruzzano. I bus girano con più frequenza e, secondo un’indagine, sono moltio graditi e utilizzati dai residenti. Ora il Comune sta pensando di estenderli ad altre 11 zone: Gallaratese, Baggio, Barona, Forlanini, Santa Giulia, Bicocca, Precotto, Niguarda, Rubattino, Adriano e Feltre. Ancora nessuna notizia invece sulla proposta del Pd di sperimentare sei linee di bus notturni da mezzanotte alle sei in tutta la città.
Stop alle corse fino alle due nel weekend- da La Repubblica del 21.06.2010