A Genova la manovra contro i trasporti pubblici
“Con la manovra del governo a Genova 3.400 km di percorso in meno per i mezzi pubblici”, ha spiegato la sindaco di Genova Marta Vincenzi. Se venissero confermati i tagli, secondo la Regione Liguria, si imporrebbero nel biennio 2011-2012 sacrifici per 131 milioni nel trasporto pubblico locale
23 June, 2010
Federica Seneghini
La manovra del governo (decreto legge 78/2010) colpisce il trasporto pubblico locale e nel biennio 2011-2012 in Liguria impone sacrifici per 131 milioni. E' questo il taglio stimato dalla Regione, che se sarà confermato rischia di mettere a rischio l'intero sistema. Concretamente i tagli alleggerirebbero di circa il 30% i contributi al trasporto pubblico locale: oggi di 134 milioni per i trasporti su gomma, 92 milioni per quelli ferroviari e 720mila euro per i collegamenti marittimi.
Un colpo “insostenibile”, secondo l'assessore regionale ai Trasporti Enrico Vesco: “Non è possibile razionalizzare i costi tanto da ridurli del 30%”, anche perché, per circa due terzi, pagano gli stipendi del personale”. Le vie d'uscita non sono molte: “Aumentare le tariffe o tagliare le linee”, ha affermato Vesco, “ma si tratta di misure inaccettabili in Liguria”.
A conti fatti, per coprire le risorse sfilate dalla manovra occorrerebbe aumentare le tariffe di circa il 50%. L'altra via è sfoltire le linee, che lungo la costa sono indispensabili ai 35mila pendolari che ogni giorno transitano nelle principali stazioni genovesi. Meno “produttivi” i collegamenti su gomma tra i piccoli centri dell'entroterra e la costa, ma secondo le autorità sarebbero già ridotti all'osso e contano poche corse al giorno.
A Genova, si parla di un taglio al trasporto pubblico locale di 15-20 milioni di euro: “Per i mezzi pubblici la manovra significa 3.400 chilometri di percorso in meno sui 30 mila chilometri attuali”, ha spiegato la sindaco Marta Vincenzi, “il taglio di 560 giovani autisti e di 380 impiegati di Amt. In pratica licenziamo tutti", ha concluso Vincenzi, che ha sottolineato che così sparirebbero i comuni "come imprese e come fornitori di servizio rischiando di ridursi, se va bene, a fornitori di qualche documento". Intanto qualcuno già parla di un possibile aumento del prezzo del biglietto a 2,80 euro.
Amt ha annunciato nei giorni scorsi tagli alle corse da lunedì 11 gennaio, soprattutto delle linee costiere. Questo è quanto prevede il novo orario invernale di Amt. Il taglio sarebbe stato giustificato con la riapertura delle scuole, e quindi con gli studenti in aula e non in giro, oltre alla fine delle spese natalizie. (il nuovo orario sarà consultabile sul sito www.amt.genova.it).