Biciclettata di protesta a Bologna: «Riaccendete la telecamera fino alle 20»
Gli ambientalisti, i comitati anti-smog e i partiti di opposizione di Bologna si danno appuntamento, per il pomeriggio di giovedì 8 luglio, per una pedalata di protesta contro lo spegnimento anticipato della telecamera di controllo della Ztl, disposto dal commissario Cancellieri per tutto il periodo estivo. I ciclisti bloccheranno fisicamente il traffico, “sostituendosi” all'occhio elettronico
08 July, 2010
Continuano, nel capoluogo emiliano, le azioni di protesta contro la decisione del commissario Anna Maria Cancellieri di anticipare di due ore, fino al 15 settembre, lo spegnimento di Sirio, l'occhio elettronico che controlla l'accesso della auto alla Ztl del centro storico. È in programma per oggi pomeriggio una pedalata di dissenso, in stile “Critical mass”, da via San Vitale a Palazzo d’Accursio. I ciclisti bloccheranno il traffico proprio intorno alle 18, e cioè in concomitanza con lo spegnimento anticipato della telecamera che dal 28 febbraio 2005 monitora gli ingressi nella Ztl.
Alla pedalata parteciperanno tutti i partiti della sinistra, il Wwf , Legambiente e altre associazioni ambientaliste bolognesi. Contrari al provvedimento del commissario prefettizio anche molti residenti, preoccupati dal fatto che l'aumento di veicoli in circolazione, oltre a peggiorare la situazione del traffico e dello smog, renda più difficile la ricerca di un parcheggio.
Nel bailamme delle proteste, però, c'è anche qualche voce fuori dal coro. I commercianti di via D’Azeglio e via Farini, infatti, sperano che lo spegnimento anticipato di Sirio li aiuti a scacciare gli effetti negativi della crisi. Un'idea, quella che più auto in centro rappresentino un incentivo agli acquisti, che però non convince gli ambientalisti e i comitati anti-smog.