Trasporto pubblico campano: la Regione sblocca 30 milioni
Una boccata d’ossigeno per le aziende Tpl e Consorzio Unico Campania: la giunta regionale ha dato il via libera alla liquidazione di 29,7 milioni di euro destinati al trasporto pubblico locale. Scongiurato il commissariamento del Consorzio e la rottura del sistema di tariffazione unica
12 July, 2010
A distanza di un mese dalla decisione della giunta Caldoro di congelare i fondi stanziati da Bassolino, arriva una boccata d'ossigeno per tutto il trasporto pubblico locale campano. La nuova giunta ha infatti reso noto lo scongelamento, su richiesta dell’assessore regionale ai Trasporti, Sergio Vetrella, di una prima tranche del credito vantato dalle aziende di trasporto nei confronti della Regione: si tratta di 29.7 milioni di euro, su un totale di circa 67 milioni di euro.
Il congelamento imposto dalla nuova giunta aveva fatto temere il peggio sia per il futuro dei dipendenti delle varie aziende sia per i servizi offerti ai cittadini.
Grazie allo sblocco dei contributi regionali viene scongiurato il commissariamento del Consorzio Unico Campania oltre alla chiusura di un sistema di tariffazione innovativo, quella del biglietto Unicocampania, introdotto dall’ex assessore regionale ai Trasporti Cascetta, che consente ai cittadini di usufruire di tutti i mezzi pubblici, nell’arco di 90 minuti, con un solo tagliando producendo un notevole risparmio per gli utenti e una maggiore facilità negli spostamenti.
“Pur nelle difficoltà economiche siamo riusciti a sbloccare una prima tranche di fondi, con la quale avviamo la liquidazione dei contributi più urgenti destinati alle aziende di trasporto, scongiurando così eventuali problemi per l'erogazione degli stipendi ai dipendenti e per l'effettuazione dei servizi pubblici. Per quanto riguarda invece il consorzio Unicocampania - spiega l’assessore –, con il provvedimento di oggi si sbloccano gli ultimi contributi erogati dalla giunta precedente e non ancora liquidati. Voglio ricordare che allo stato non esiste alcun ulteriore impegno da parte della Regione nei confronti del consorzio”. D’ora in poi quindi le aziende dovranno puntare su efficienza gestionale ed economica: “l’integrazione tariffaria di Unico non può e non deve più reggersi su una gestione inefficiente, le cui perdite gravino sui contribuenti. Per questo – conclude Vetrella – confermo l'impegno a valutare l'efficacia dell'attuale e complessa struttura del consorzio, così come la gestione e i bilanci delle società regionali di trasporto, per cancellare gli eventuali sprechi e rendere sempre più efficienti i servizi ai cittadini”.
Sono circa 30 le aziende di trasporto pubblico locale, facenti parte del Consorzio, che beneficeranno di questi fondi. Aziende che ogni giorno movimentano più di 1,5 milioni di passeggeri, con 25mila corse bus e 2.540 treni, con ottimo – anche se ancora non risolutivo – impatto sulla mobilità napoletana, oltre che regionale.