L'assessore Civita ad Eco dalle Città: «Dalla Provincia di Roma 540 milioni di euro per l'ambiente»
Intervista di Eco dalle Città all'assessore alle Politiche del Territorio e alla Tutela Ambientale della Provincia di Roma, Michele Civita: «Abbiamo individuato sette sfide per lo sviluppo sostenibile del territorio, dall'energia rinnovabile alla gestione dei rifiuti»
21 July, 2010
Michele Civita è l'assessore alle Politiche del Territorio e alla Tutela Ambientale della Provincia di Roma. Gli abbiamo rivolto qualche domanda sulle competenze in materia ambientale dell'ente di Palazzo Valentini e sulle iniziative dell'assessorato.
Quali sono le competenze della provincia di Roma in materia ambientale?
La tutela e la valorizzazione dell’ambiente possono favorire un nuovo sviluppo e rendere più competitivo il nostro territorio. Per queste ragioni abbiamo concentrato i nostri sforzi in un piano molto vasto, chiamato “Provincia di Kyoto”, proponendo sette sfide che abbracciano le nostre competenze in materia di politiche del territorio e tutele ambientale e hanno l’obiettivo di porci all’avanguardia, tra le amministrazioni locali, per il raggiungimento degli obiettivi indicati dal pacchetto clima dell’Unione Europea (20-20-20). Con il Piano di Azione “Provincia di Kyoto” abbiamo individuato sette sfide per lo sviluppo sostenibile del nostro territorio : pianificazione territoriale, risparmio idrico e qualità delle acque, sviluppo delle energie alternative e uso razionale dell’energia, riduzione dei rifiuti e raccolta differenziata, mobilità sostenibile, biodiversità e risorse forestali, amministrazione sostenibile. Il Piano di Azione ha consentito di elaborare un programma articolato che può mobilitare investimenti per circa 540 milioni di euro.
Quali iniziative state portando avanti?
La Provincia di Roma ha adottato per la prima volta il Piano territoriale provinciale generale (Ptpg), grazie al quale i poteri in materia urbanistica e di pianificazione territoriale sono stati trasferiti alla Provincia. Si tratta di una piccola rivoluzione che avvicinerà le amministrazioni ai cittadini con l’obiettivo di semplificare e dare tempi certi all’attività urbanistica e territoriale. L’obiettivo del Ptpg è quello di promuovere il funzionamento metropolitano del territorio provinciale con uno sviluppo sostenibile e policentrico. Sostenibile per tutelare e valorizzare le grandi risorse ambientali, storiche ed archeologiche che fanno di Roma e della nostra provincia un territorio unico al mondo. Policentrico per favorire lo sviluppo dei servizi e dei parchi produttivi di livello metropolitano, intorno alle grandi infrastrutture della mobilità, in particolare vicino alla rete ferroviaria.
E sul fronte energetico?
Per quanto riguarda le politiche energetiche e le energie rinnovabili abbiamo sottoscritto l’accordo con la Commissione europea per costituire la struttura di supporto del “Patto dei sindaci”. Si è concluso il bando energia di 4,7 milioni di euro, cui sono pervenute 15 richieste da parte di associazioni di Pmi (Piccole e medie imprese, ndr) per l’installazione di impianti fotovoltaici, e 39 da parte di amministrazioni comunali per l’audit energetico, che consentiranno un abbattimento delle emissioni di CO2 di circa 2.500 tonnellate. Abbiamo avviato lo Sportello provinciale per le Energie rinnovabili ed il risparmio Energetico, consultabile anche sul sito della Provincia, che ha l’obiettivo di informare e aiutare i singoli cittadini e le imprese per la realizzazione degli impianti, e di semplificare e velocizzare il rilascio dell’autorizzazione unica per la realizzazione e la messa in esercizio di impianti per energie rinnovabili (biogas, fotovoltaico, solare termico, idroelettrico, olio vegetale, eolico). Abbiamo inoltre sottoscritto un protocollo d’intesa con le associazioni di categoria dell’artigianato per promuovere il risparmio energetico, l’efficienza energetica e le fonti rinnovabili tramite la manutenzione degli impianti termici e la sostituzione di caldaie con modelli a bassa emissione attraverso finanziamenti provinciali che gli utenti possono richiedere partecipando al bando in corso.
Avete previsto anche iniziative per l'edilizia pubblica?
Si è da poco concluso il Bando di project financing, già inserito nel Programma delle opere del 2009, che prevede a costo zero per l’amministrazione Provinciale, con un investimento privato di circa 25 milioni di euro, in cambio degli incentivi nazionali del “conto energia”, l’installazione di pannelli fotovoltaici sui tetti di 301 scuole a gestione provinciale, grazie al quale sarà possibile ottenere un abbattimento annuo di circa 3.500 tonnellate di CO2. Sono già stati installati o sono in corso di ultimazione oltre 70 impianti fotovoltaici su altrettante sedi scolastiche, con un impegno di oltre 7 milioni di euro che consentiranno un abbattimento annuo di circa 1.000 tonnellate di CO2.
La Provincia ha competenze anche in materia di qualità delle acque, come siete impegnati su questo fronte?
La Provincia di Roma è autorità d’ambito e coordina le attività dell’Ato 2 (Ambito territoriale ottimale, ndr), che ha definito un piano di investimenti di oltre 410 milioni di euro in tre anni, volto a riqualificare il sistema idrico integrato. Questo impegno rappresenta il più grande investimento ambientale che sia mai stata fatto per il miglioramento della qualità dell’acqua, per la riduzione degli sprechi e per il risanamento igienico sanitario che produrrà effetti benefici sulla qualità ambientale della nostra Provincia.
La Provincia sta sostenendo i comuni nell'avvio della differenziata porta a porta. Altre politiche in materia di rifiuti?
La strategia della Provincia di Roma ha l’obiettivo di raggiungere entro il 2012 il 50% di raccolta differenziata, coerentemente alle previsioni del Piano regionale dei rifiuti e delle direttive comunitarie in materia, e di coinvolgere un milione di abitanti in tutto il territorio provinciale nel progetto di raccolta differenziata porta a porta. Abbiamo finora finanziato i progetti di 53 Comuni con 23 milioni di euro circa per un totale di 829.000 abitanti, dei quali 270.000 stanno già usufruendo del servizio. Sono stati finanziati, inoltre, 35 ecocentri con un investimento complessivo di quasi 5 milioni di euro, oltre a 4 impianti di compostaggio per un importo di 3,7 milioni di euro. Abbiamo espletato una nuova gara per il servizio di raccolta differenziata stradale ad integrazione della modalità porta a porta per un importo di circa cinque milioni di euro. Con 700.000 euro abbiamo acquistato 15.000 compostiere domestiche, una prima iniziativa per ridurre la produzione dei rifiuti organici domestici. Per questo fine è stato sottoscritto un accordo di partenariato con la Fondazione sviluppo sostenibile per redigere ed applicare, prima amministrazione in Italia, un Programma per la prevenzione dei rifiuti nel territorio provinciale, in applicazione della Direttiva europea 2008/98, che è oggetto in queste settimane di valutazione da parte dei Comuni del territorio e delle forze sociali ed economiche.
Le competenze ambientali sono spesso trasversali e condivise: qual è il livello di collaborazione con gli altri enti locali, specie adesso che sono di orientamento opposto?
Siamo convinti che la collaborazione istituzionale, e la condivisione degli obiettivi in materia di tutela ambientale, siano condizioni imprescindibili per promuovere dal basso cambiamenti radicali negli stili di vita e nei comportamenti quotidiani. Si tratta di temi che riguardano interessi generali dei cittadini e che, in momenti come questo di crisi economica, possono diventare un volano, un’occasione per il sistema economico di innovare alcuni settori produttivi legati alla cosiddetta green economy. Per favorire queste condizioni, credo sia virtuosa una sana e positiva competizione tra amministrazioni locali e livelli istituzionali differenti, grazie alla quale si verificano le migliori soluzioni per il bene comune dei cittadini.
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