Abruzzo, educazione ambientale nelle scuole: tempo di bilanci e nuove prospettive
L'assessore all'Ambiente della Regione Abruzzo, Daniela Stati, ha incontrato i responsabili della Rete dei Centri di educazione ambientale di interesse regionale (CEA) per tracciare un bilancio delle attività dell'ultimo anno scolastico. Dal prossimo anno le scuole abruzzesi dovranno co-progettare i progetti con i C.E.A. I Centri di educazione ambientale potranno effettuare corsi di formazione per i docenti
29 July, 2010
L'assessore all'Ambiente della Regione Abruzzo, Daniela Stati, ha incontrato il 28 luglio 2010 i responsabili della Rete dei Centri di educazione ambientale di interesse regionale (CEA). Un confronto, nell'ottica della promozione dell'educazione ambientale, in particolare nelle scuole che ha l'obiettivo di tracciare un consuntivo delle attività svolte nel corso della precedente annualità ed illustrare le iniziative in corso e quelle che si intendono lanciare con l'avvio del nuovo anno scolastico. "In particolare il 2009 - ha detto l'assessore Stati - ha rappresentato il consolidamento delle attività di educazione ambientale che con la terza edizione del catalogo "Di scuola in C.E.A? la via della sostenibilità" ha visto il coinvolgimento in percorsi didattici, da 14 a 28 ore, e in progetti residenziali, di 2 o 3 giorni, di circa 20.000 alunni delle scuole, di ogni ordine e grado, della Regione Abruzzo".
"Sulla scia del successo di questo metodo didattico/educativo, - ha continuato l'assessore - per la prossima annualità sono previsti dei cambiamenti metodologici che sono il frutto dell'evoluzione e di una maggiore consapevolezza di tutta la rete regionale di educazione ambientale - Ufficio regionale, C.E.A. e mondo scolastico -. Si passa così da un catalogo contenente 106 progetti diversi ideati e proposti dai C.E.A., a progettazioni condivise con la scuola, che prendono spunto dalle singole esigenze formative e didattiche dei singoli gruppi iscritti e si sviluppano con la piena sinergia dei soggetti coinvolti. In sostanza le scuole dovranno co-progettare i progetti con i C.E.A e, altra novità, i C.E.A. potranno effettuare anche corsi di formazione per i docenti. Va comunque ricordato ed elogiato il grande lavoro dei CEA, come un punto di riferimento importante per l' educazione all'ambiente dei cittadini, anche per la loro posizione territoriale in quanto operano direttamente sul territorio; sono un prezioso stimolo per il percorso di sostenibilità ambientale. Con la ricostituzione nell'ultima seduta di Giunta Regionale del Comitato Regionale di Educazione Ambientale, - che rappresenta un importantissimo organo consultivo indispensabile per la stesura della nuova programmazione triennale che andremo ad adottare entro l'anno, - conclude Stati - potremo stilare le linee guida per le attività dei prossimi anni".